Una storia particolare
Nel cuore di Siena, un nobile edificio custodisce al suo interno un inatteso scrigno d’arte contemporanea. Una storia particolare iniziata nel 1994 dal comune intento di Lucia Cresti, proprietaria, e Andrea Milani, architetto e attuale presidente dell’associazione culturale BRICK, di ridefinire la spazialità di un’antica abitazione.
Comunicato stampa
L'8 Ottobre, in occasione della VII edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), BRICK - Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea e inner room©re presentano:
UNA STORIA PARTICOLARE. architettura & arte contemporanea nella collezione Cresti
inner room©re: QUANDO LE LINEE INIZIANO A CADERE MI ORIENTO
Marco Fedele di Catrano
Collezione Cresti
Siena, piazza Postierla 2
sabato 8 ottobre 2011 dalle ore 16.30 alle ore 19.30
Nel cuore di Siena, un nobile edificio custodisce al suo interno un inatteso scrigno d’arte contemporanea. Una storia particolare iniziata nel 1994 dal comune intento di Lucia Cresti, proprietaria, e Andrea Milani, architetto e attuale presidente dell'associazione culturale BRICK, di ridefinire la spazialità di un’antica abitazione. Un progetto sperimentale, in cui l’architettura dialoga con l’arte contemporanea dando vita a un itinerario di suggestioni creative, sulla spinta di una forte carica ideologica e simbolica che crea una dimensione aristocratica e intima, coinvolgente e distaccata.
Legno, cemento, pietra, ferro, acciaio sono i materiali vibranti che hanno plasmato questo spazio, che dal 1996 accoglie importanti acquisizioni artistiche e progetti site-specific. La sensibilità creativa degli artisti dialoga intensamente con il ritmo luminoso e geometrico del luogo dando vita ad un itinerario di ricerca fra tradizione storica e cultura contemporanea.
Un percorso avviato con l’acquisto della tela di Zoran Music e proseguito con opere di celebri artisti quali Carla Accardi, Enrico Castellani, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Emilio Vedova fino a Loris Cecchini e Luca Pancrazzi. Un tracciato ricco di conquiste che, passando per la scultura e la pittura, giunge alla fotografia con lavori di Gabriele Basilico, Paola De Pietri, Mimmo Jodice e Walter Niedermayr.
Un cammino intrapreso in uno stretto e originale colloquio fra collezionista, artista e luogo.
Quando le linee iniziano a cadere mi oriento
Siena, via Tommaso Pendola 18
sabato 8 ottobre dalle ore 16.30 alle ore 19.30
fino al 14 ottobre, da lunedì a venerdì dalle ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00
L'opera di Marco Fedele di Catrano, trasferita (relocated) presso lo Studio Milani, costituisce il sesto episodio del ciclo dedicato allo scopo dell'arte svolto fino ad oggi nella storica sede di via delle Terme 86 a Siena, ormai non più in uso.
Molte sono le linee, potremmo dire gli schemi ed anche i riferimenti che vorrebbero impedire all’uomo di seguire la propria direzione. La liberazione dai riferimenti imposti dal mondo inteso come kosmos (sistema) è consequenziale all'impatto che ogni artista ha con la sua opera sul sistema stesso e sulle sue convenzioni.
Questa caduta di linee è anzi la condizione per determinare un nuovo orientamento, una nuova presa di coscienza e di direzione rispetto alla propria vita ed al proprio scopo.
Senza la caduta di linee non è possibile un orientamento vero volto al raggiungimento del proprio destino. Ogni opera d'arte determina ed interroga su questa necessaria caduta di linee e di convenzioni anche interne all'arte ed al suo stesso sistema. Fedele di Catrano ci propone con quest'opera dalle seppur molteplici letture una dichiarazione di fiducia che invita a vedere le cadute dei riferimenti quasi come aperture in cui passare, offrendo una riflessione profonda a partire dal titolo che appare basicamente necessaria in un percorso come quello della definizione o ridefinizione dello scopo dell'arte. La mostra infatti parte dal titolo di una scultura fatta di tubi abbattuti dal vento che l’artista acquisisce e ripropone come immagine nella sua iconicità quasi astratta.
inner room©re (re=relocation) è la branca di inner room che si occupa nello specifico di rilocare in spazi di lavoro ed uso le opere eseguite dai vari artisti sia per i cicli espositivi già presentati, sia nate in svariati contesti. La relocation nasce dall'attuale necessità logistica incontrata dal progetto inner room ed ha come obiettivo la condivisione del precipuo di inner room© ovvero l'immissione dell'opera d'arte nello spazio di lavoro quotidiano e quindi contemporaneo.
La scelta di ubicarla nello Studio Milani è il primo episodio di questa relocation ed è il frutto naturale di una condivisione di percorso e di accoglienza
Marco Fedele di Catrano, (Roma 1976), artista e fotografo.
Dopo una formazione ricca e rigorosa a contatto con molti artisti, è presente in mostre personali e collettive prevalentemente all’estero ed in competizioni nazionali (come lo scorso premio Terna che lo ha visto tra i premiati). Nel suo lavoro si coniuga la cifra di fotografo e quella dell’installazione.