Underneath the Arches – Jumana Manna
La quarta mostra del programma ospita un intervento dell’artista Jumana Manna dal titolo Depositions.
Comunicato stampa
Prosegue, nel sito archeologico che conserva i resti dell’Acquedotto Augusteo del Serino nell'area Borgo Vergini - Rione Sanità a Napoli, Underneath the Arches, programma di arte contemporanea diretto da Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone, in collaborazione con l’Associazione VerginiSanità. La quarta mostra del programma ospiterà, dal 5 marzo al 30 aprile 2022, un intervento dell’artista Jumana Manna dal titolo Depositions.
Depositions nasce da una residenza a Napoli a seguito della quale l’artista ha realizzato una nuova serie di sculture ispirate dall'incontro con alcuni reperti presso il Museo Archeologico Nazionale, presentate in un allestimento concepito appositamente per il sito.
L'apertura della mostra sarà preceduta dalla proiezione del film di Jumana Manna A Magical Substance Flows Into Me (2016) in un evento pubblico organizzato in collaborazione con la Fondazione Morra e ospitato dal Museo Hermann Nitsch il giorno giovedì 3 marzo alle ore 18.00.
Il progetto è realizzato con il supporto della Fondazione Morra, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Si ringrazia il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
BIOGRAFIA ARTISTA
Jumana Manna (Princeton, 1987) è un’artista visiva e regista palestinese che vive a Berlino. Le sue mostre personali più recenti includono: Jumana Manna / MATRIX 278, Berkeley Museum of Art, San Francisco; Sketch and Bread, Balade Charlottenburg, Villa Oppenheim, Berlino; Thirty Plumbers in the Belly, M HKA – Museum of Contemporary Art, Anversa (tutte 2021); Wild Relatives, Tensta Kunsthall, Stoccolma (2020); Jumana Manna, Tabakalera, San Sebastian (2019); Wild Relatives, Douglas Hyde Gallery, Dublino (2018); A Magical Substance Flows Into Me, Mercer Union, Toronto (2017), Malmö Kunsthall, Malmö (2016) e Chisenhale Gallery, Londra (2015); Wild Relatives, Jeu de Paume’s Satellite 10 program al MABA e CAPC musée d’art contemporain de Bordeaux (2017); Menace of Origins, SculptureCenter, New York (2014). Ha partecipato a numerose mostre collettive e festival, tra cui la Biennale di Toronto (2019); la Biennale di Taipei (2018); Padiglione dei Paesi Nordici, 57a Biennale di Venezia (2017); Liverpool Biennial (2016); 6 Biennale di Marrakech 6 (2016); 54a e 56a Vienna International Film Festivals (2016 e 2018); 66a e 68a Berlinale (2016 e 2018), CPH:DOX, Copenhagen (2018), dove Wild Relatives (2018) ha ricevuto il premio New:Visions.