Ungà. I pittori di Giuseppe Ungaretti
Sono esposte opere degli artisti dei quali il poeta ha scritto.
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 13 Dicembre alle ore 18, alla Galleria Biffi Arte di Piacenza, la mostra UNGA’. I pittori di Giuseppe Ungaretti a cura di Angela Madesani
Sono esposte opere degli artisti dei quali il poeta ha scritto: Giacomo Balla, Mirko Basaldella, Umberto Boccioni, Edita Broglio, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Fabrizio Clerici, Giorgio de Chirico, Bona De Pisis, Piero Dorazio, Jean Fautrier, Pericle Fazzini, Felice Filippini, Franco Gentilini, Carlo Guarienti, Renato Guttuso,, Arturo Martini, Ioan Mirea, Beverly Pepper, Enrico Prampolini, Carlo Quaglia, Ottone Rosai, Ruggero Savinio, Maria Signorelli, Ardengo Soffici, Lorenzo Tornabuoni, Lorenzo Viani.
Sono inoltre in mostra le fotografie di Paola Mattioli e un omaggio a Giuseppe Ungaretti di Leonardo Genovese
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto 1888 - Milano 1970) è, come tutti sanno, uno dei maggiori poeti del XX secolo. Sin da giovane età si è interessato alla storia dell’arte e all’arte a lui contemporanea. In tal senso ha dato vita a molti testi dedicati agli artisti, con i quali ha intrattenuto, in parecchi casi, come con Rosai, Carrà, veri e propri rapporti di profonda amicizia.
La mostra ed il catalogo edito da Nomos edizioni sono curati dalla storica dell’arte Angela Madesani e si propone di fare luce su questa interessante parabola nella vita di Ungaretti. Inaugurerà il 13 dicembre negli spazi di Biffi Arte, a Piacenza.
Nel corso degli anni il poeta ha scritto numerose introduzioni a cataloghi di gallerie private e parecchi articoli su giornali e riviste.
Una quarantina di anni fa la Mondadori ha pubblicato nella collana dei Meridiani un volume intitolato Saggi e interventi, dedicato alle prose letterarie e artistiche, del poeta di origini toscane, in cui sono pubblicati solo alcuni dei testi che Ungaretti ha scritto sull’arte.
La curatrice ha proposto così alla galleria piacentina e alla casa editrice varesina di ripubblicare tutti i testi di argomento artistico che non sono contenuti nel volume dei Meridiani. Testi che sono nati come introduzioni ai cataloghi delle mostre dei diversi artisti in gallerie perlopiù milanesi e romane dagli anni Trenta agli anni Sessanta e come articoli su periodici di diverso genere.
In quel periodo particolare della storia dell’arte e della cultura non era cosa desueta che i poeti scrivessero d’arte. L’iniziativa è, infatti, tesa a sottolineare l’atmosfera di quel momento di scambi, relazioni tra i diversi ambiti della cultura. Poeti e scrittori erano in continuo contatto con gli artisti così da creare comunità culturali ed esistenziali che hanno dato vita ad esperienze uniche.
Si pensi in tal senso al rapporto tra il pittore Jean Fautrier e quello che lui chiamava Ungà. Il pittore rimane affascinato, stordito dall’intelligenza umana e poetica di quel grande uomo che la vita aveva così fortemente segnato, ma che continuava a emanare un sorriso ammaliante e che fino alla fine dei suoi giorni è rimasto profondamente attratto dal suo circostante.
Fautrier porta Ungaretti a fare il giro del mondo e Ungaretti scrive sull’informale francese alcune fra le sue più belle pagine.
La mostra ospiterà numerose opere degli artisti dei quali Ungaretti ha scritto e rappresenta l’occasione per un approfondimento di uno degli aspetti della prosa ungarettiana che non ha ancora ricevuto le dovute attenzioni, riproponendo testi e riflessioni ormai introvabili.
Angela Madesani: storica dell’arte e curatrice indipendente è autrice, fra le altre cose, del volume “Le icone fluttuanti Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia” e di “Storia della fotografia” per i tipi di Bruno Mondadori. Ha curato numerose mostre presso istituzioni pubbliche e private italiane e straniere, collabora con alcune testate di settore. È autrice di numerosi volumi di prestigiosi autori fra i quali: Gabriele Basilico, Giuseppe Cavalli, FrancoVaccari, Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Anne e Patrick Poirier, Werner Bischof. Insegna all’Accademia di Brera di Milano ed all’Istituto Europeo del Design di Milano.