UniVerso
Con l’inaugurazione dell’installazione multimediale “Voci dall’Universo”, ideata da Davide Livermore e Paolo Gep Cucco ed esposta nel cortile del Rettorato fino al 7 giugno, prende il via una nuova manifestazione culturale dell’Università di Torino: il cartellone UniVerso, un palinsesto di dibattiti, interviste, reading e performance, aperti a tutta la cittadinanza.
Comunicato stampa
Si inaugura oggi, alle ore 11,30 di martedì 18 maggio, nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, l’installazione multimediale e interattiva “Voci dall’Universo”, ideata da Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, e da Paolo Gep Cucco, direttore creativo di D-wok. L’opera sarà esposta fino al 7 giugno nel cortile del Rettorato in via Po 17. L’evento apre il cartellone di UniVerso, la nuova manifestazione culturale dell’Ateneo rivolta alla comunità universitaria e alla cittadinanza.
Il progetto artistico “Voci dall’Universo” nasce come riflessione sul nostro tempo, sulla socialità, sulle conseguenze della pandemia, sulla perdita deldomani e sulla speranza nell’avvenire attraverso la creatività digitale. Parole di grandi scrittori – drammaturghi e musicisti, selezionate da studentesse e studenti di diversi Dipartimenti si animano attraverso un’installazione video che vive nel Cortile del Rettorato e sul web. Un totem led inserito su una superficie specchiante prende vita attraverso ritratti e voci di studenti della Scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova diretta da Davide Livermore.
L’opera si presenta come una narrazione di memoria e contemporaneità. Parole e pensieri ripercorrono la storia e sono diversi per ogni attore: dal Faust di Goethe alla poesia di Alda Merini, passando attraverso la voce di una studentessa universitaria fino a raggiungere le parole della musica, con Meraviglioso di Domenico Modugno e Across the Universe di John Lennon e Paul McCartney dei Beatles. Il totem crea interazione con i passanti che possono collegarsi a un’interfaccia web tramite smartphone e QR code e dialogare con i video.
Alle ore 14,30 di martedì 18 maggio, Davide Livermore e Paolo Gep Cucco tengono una lezione aperta e live sulle origini e sui perché di “Voci dell’Universo” dall’Aula Magna della Cavallerizza Reale, trasmessa in streaming su Facebook UniTo. Partendo dall'analisi dell'installazione, la lezione sarà una riflessione sul nostro tempo, sulla socialità, sulla perdita e sul domani. Per raccontare un pensiero collettivo che indaga il nostro tempo, attraverso la tecnologia e l'emozione.
La presentazione dell’opera inaugura UniVerso, il nuovo cartellone culturale di UniTo che ha l’obiettivo di diventare un osservatorio permanente sulla contemporaneità. L’idea è quella di costruire uno spazio, un universo di confronto tra l’Ateneo, la città e il territorio che raccolga, elabori e renda disponibile la conoscenza verso e per la società civile.
Il progetto UniVerso si pone come stagione culturale, palinsesto annuale di occasioni di dibattito sui temi cruciali della nostra contemporaneità, creando intersezioni tra il campo delle scienze sociali e umane, delle scienze naturali, della tecnologia, delle arti e dello spettacolo, per cogliere i nodi del presente e ragionare sulle sfide del futuro.
Il cartellone proporrà diversi tipi di eventi (in presenza e online): lezioni magistrali, dibattiti, interviste impossibili, dialoghi, tavole rotonde, lezioni-concerto, narrazioni/performance/reading, installazioni/esposizioni. Si svolgeranno in vari spazi dell’Università di Torino, sia gli spazi centrali (Palazzo del Rettorato e cortile, Aula Magna della Cavallerizza, complesso Aldo Moro, Campus Luigi Einaudi), sia le sedi decentrate ed extra metropolitane.
L’intento è di promuovere gli spazi universitari come spazi aperti al pubblico; simbolicamente, se la modalità di apertura sarà on line, fisicamente quando sarà possibile. Insieme agli ambienti universitari l’auspicio è di poter coinvolgere altri spazi cittadini (Teatri, Musei e altri luoghi di cultura e di incontro).
Parallelamente al calendario di eventi, UniVerso prevede la realizzazione e la pubblicazione di un Magazine culturale che porterà il nome del progetto e ne svilupperà gli aspetti culturali e scientifici.
“UniVerso è prima di tutto una nuova qualificata proposta di dialogo culturale con la città e per la città - dichiara il Rettore Stefano Geuna - Oggi, infatti, UniTo non inaugura solo una rassegna culturale di livello nazionale e internazionale, ma anche una nuova formula di connessione con il territorio. Generare e condividere sapere è una vocazione primaria per le università, una funzione essenziale che la nostra istituzione svolge ogni giorno nel rapporto con studentesse e studenti, ma con UniVerso realizziamo un significativo investimento sulle nostre politiche culturali, con l’obiettivo di aprire nuove strade al public engagement. UniVerso prende forma come un importante cartellone di eventi e come un magazine di qualità, che ci consentirà di osservare e raccontare la contemporaneità attraverso gli occhi della scienza, a servizio del pubblico. Al servizio di un’informazione verificata e approfondita. Così valorizzeremo le competenze universali disponibili nella nostra università, in sinergia con le esperienze produttive e creative che sono ampiamente presenti intorno a noi. La cultura è un volano strategico per il rilancio economico della città in questa fase post pandemica: UniTo comincia da UniVerso”.
“Da ormai più di un anno abbiamo capito quanto la cultura sia ossigeno per la nostra comunità, e di conseguenza quanto pesa la sua mancanza. - aggiunge la Sindaca Chiara Appendino - Stimoli, idee e orizzonti nuovi sono vitali per il futuro di ognuno di noi ed è per questo che sono particolarmente grata all'Università degli Studi di Torino per dare vita al progetto UniVerso.
Sono certa che questo presidio sarà un ulteriore patrimonio per la crescita della nostra città” .
“Abbiamo scelto di inaugurare UniVerso con un progetto creativo di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco non soltanto per l’importanza e il prestigio delle due personalità artistiche, - conclude la Prorettrice Giulia Carluccio - ma più in particolare per la qualità specifica di un lavoro che opera nella trasversalità di linguaggi espressivi e tecnologie, di tradizione culturale e innovazione, tra memoria e futuro. Negli spettacoli operistici, nella scena teatrale, nel format televisivo, i testi e le opere di partenza diventano opera totale grazie alla contaminazione di forme e immaginari; di scavo rigoroso nei testi e nelle drammaturgie da un lato, e di invenzione creativa dall’altro. Sempre sulla spinta di ipotesi di lettura e sollecitazioni interpretative che garantiscono e consentono al repertorio tradizionale il massimo rispetto e la massima vivificazione, cogliendone il senso originario, ma anche facendolo parlare e vivere nel presente. Questa cifra aperta agli intrecci, alle relazioni tra le forme culturali, tra tradizione e innovazione, tra il passato e il presente è ciò che ci ha ispirato nel decidere di chiedere a Livermore e a Gep di inaugurare “UniVerso” con un loro progetto artistico, pensato appositamente per noi, per il nostro UniVerso”.