Uno Sguardo Verso L’estremo Sud
Una mostra internazionale di fotografia che espone gli scatti di sette fotografi professionisti, permetterà per la prima volta di vedere la Patagonia più vergine e meno conosciuta, attraverso la rotta seguita dalle navi da crociera e spedizione Australis.
Comunicato stampa
Una mostra internazionale di fotografia che espone gli scatti di sette fotografi professionisti, permetterà per la prima volta di vedere la Patagonia più vergine e meno conosciuta, attraverso la rotta seguita dalle navi da crociera e spedizione Australis.
Due fotografi spagnoli, uno cileno e quattro provenienti da differenti paesi europei (Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna), espositori nella mostra “Uno Sguardo Verso L’estremo Sud” organizzata da Australis, illustrano, attraverso la fotografia, l’itinerario unico per la Patagonia realizzato dalla nave della Compagnia, solcando le acque dello Stretto di Magellano, del Canale di Beagle fino a raggiungere il mitico Capo Horn.
"L’obbiettivo di questa mostra è dare visibilità al percorso straordinario in Patagonia, possibile solo viaggiando con le nostre navi da spedizione, trattandosi di una zona protetta; i fotografi di molte testate giornalistiche, a bordo della nostra nave, hanno potuto godere della bellezza avvolgente di una delle aree in cui la natura selvaggia è rimasta immutata ed è la medesima ammirata secoli fa da Darwin o Magellano", spiega Mattia Mattivi, Manager di Australis Europe.
I fotografi spagnoli sono Andrés Magai e Saúl Santos e il cileno Cristóbal Prado. Tutti collaboratori di media specializzati in Viaggi e Natura, come El País, La Vanguardia o Conde Nast. I fotografi provenienti dalle altre parti d'Europa sono: Jessica Backhaus (Germania), Nori Jemil (Inghilterra), Paolo Petrignani (Italia) e Stanislas Fautré (Francia). Jemil, Fautré e Petrignani, sono collaboratori di importanti testate giornalistiche come Le Figaro, il Corriere della Sera, il National Geographic Traveler; Backhaus è un fotografo artistico che ha esposto le sue opere in importanti gallerie.
La mostra è composta da 20 fotografie in grande formato. "Si tratta di una scommessa visiva che permette al pubblico di fare un viaggio in Patagonia attraverso le foto esposte - spiega Barbara Mur, curatrice della mostra – percependo la natura allo stato puro, l'impatto con i colori dei boschi, la luce e i ghiacciai. "