Unpublished Photo 2023
I vincitori del concorso UP23 in mostra al MUSEC.
Comunicato stampa
Unpublished Photo 2023
I vincitori del concorso UP23 in mostra al MUSEC
dal 14 dicembre 2023 al 18 febbraio 2024
Unpublished Photo (UP) è promosso dalla Fondazione culture e musei e
dal MUSEC di Lugano. Ideato originariamente della galleria milanese 29
ARTS IN PROGRESS, il progetto comporta un concorso che dal 2018 ri-
chiama giovani artisti under 30 da tutto il mondo. Nel 2020 il MUSEC ha
voluto consolidare l’iniziativa dandole una cornice istituzionale e una pro-
spettiva di sviluppo a medio-lungo termine, con l’obiettivo di segnalare le
principali tendenze internazionali della giovane fotografia d’arte. Edi-
zione dopo edizione, il MUSEC intende anche costituire un archivio della
fotografia contemporanea, arricchendo così le sue collezioni di fotografia
d’arte che oggi comprendono oltre 40.000 opere, dall’Ottocento ai giorni
nostri.
L’edizione 2023 di UP è stata indirizzata a fotografi tra i 18 e i 30 anni,
che all’inizio dell’anno sono stati invitati a presentare un portfolio di 10
immagini coerenti fra loro per stile e contenuto. Durante il mese di aper-
tura, il concorso ha visto la partecipazione di oltre duecento fotografi da
trentacinque Paesi di tutto il mondo, con una forte adesione da parte
dell’Italia, del Bangladesh, dell’India e della Russia.
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I quattro vincitori sono stati selezionati da una giuria internazionale pre-
sieduta dal fotografo italiano Roberto Polillo, che si è riunita a Venezia
nella sede dell’Istituto veneto di Arte Scienze e Lettere, partner del pro-
getto. I portfolio premiati toccano temi importanti come la memoria e la
storia, l’identità e la rappresentazione, la contrapposizione fra essere vi-
vente e automa, la creazione e la ricerca di mondi fantastici.
Il primo premio, del valore di CHF 2.000, è andato ad Andrey Podlednev
(Russia) e il secondo, pari a CHF 1.500, a Madeleine Brunnmeier (Ger-
mania). Il terzo e il quarto premio sono stati assegnati rispettivamente a
Aleksandr Lialiushkin (Russia) e a W.VV.VV (Singapore), che ricevono CHF
1.000 ciascuno. Il premio speciale assegnato dalla De Pietri Artphilein
Foundation di Lugano è andato a Madeleine Brunnmeier e consiste nella
pubblicazione di una monografia in edizione bilingue, inglese e tedesco
(Artphilein Editions).
La mostra allestita nello Spazio Maraini di Villa Malpensata a Lugano,
presenta 24 stampe fotografiche di grande formato, sei per ciascuno dei
vincitori. La mostra è accompagnata inoltre da un catalogo bilingue (in
italiano e inglese) pubblicato dalle edizioni Fondazione culture e musei,
che contiene tutte e dieci le fotografie presenti in ogni portfolio.
PRIMO PREMIO: Andrey Podlednev - Living Legends
Andrey Podlednev nasce a Khabarovsk (Russia orientale) nel 2004 e nel
2015 si trasferisce a San Pietroburgo. Inizia a fotografare da bambino,
con vecchi apparecchi di produzione sovietica e la sua passione cresce
quando i genitori gli regalano una Canon 2000. Da allora la fotografia
diventa una compagna inseparabile, un’estensione del suo occhio. Nel
2022, grazie all’amico fotografo Nikolay Shchegolev, scopre il mondo dei
treni a vapore, tutt’ora in servizio lungo linee storiche. Nasce così la serie
Living Legends. Parte delle fotografie sono state scattate nel deposito di
riparazione di locomotive di San Pietroburgo, altre a Peterhof e lungo la
linea ferraviaria che conduce alla Bielorussia. Podlednev coglie con liri-
smo la maestosità delle locomotive a vapore e rende omaggio agli ano-
nimi macchinisti e operai incontrati nei suoi viaggi, un’esperienza umana
che ha segnato l’animo del giovane fotografo. Sono loro le «leggende vi-
venti» che danno il titolo alla serie: i guardiani di metalliche vestigia del
passato, avvolte nella fuliggine.
SECONDO PREMIO: Madeleine Brunnmeier - Gestalten
Madeleine Brunnmeier nasce nel 1995 nel Sud della Germania. La sua
vena creativa si manifesta sin dall’infanzia nel disegno. Adolescente ini-
zia a sperimentare la fotografia con un apparecchio digitale, scoprendo
una connessione straordinaria, quasi magica, con il mondo visivo. La sua
curiosità nel cercare nuovi modi di esprimere emozioni si realizza inizial-
mente nell’autoritratto. Nel 2017 si trasferisce a Berlino per studiare arte
e sperimentare altre forme di espressione, ma la fotografia resta il suo
intimo rifugio.
I protagonisti della serie Gestalten (2020-2023) sono uomini e donne di
tutte le età, ritratti nelle loro abitazioni con addosso la totalità del proprio
guardaroba. Gli indumenti perdono così la loro funzione primaria e diven-
tano materia scultorea, capace di rivelare l’identità profonda degli indivi-
dui. Brunnmeier, che si è in parte ispirata agli imponenti costumi dell’an-
tico folklore europeo ancora utilizzati in alcuni carnevali tradizionali, ha
scelto qui di lavorare con tecnica analogica: un ritorno alle radici del
mezzo fotografico e una stimolante sfida creativa.
TERZO PREMIO: Aleksandr Lialiushkin – Breakdowns
Aleksandr Lialiushkin (1993) inizia a praticare la fotografia durante studi
di giornalismo a Nižnij Novgorod, e in seguito nel 2016 si diploma in arti
contemporanee a San Pietroburgo. Da allora coltiva una ricerca che me-
scola fotografia, il suo mezzo di espressione principale, e arti performa-
tive. Nel 2022 abbandona la Russia e si trasferisce in Germania.
È proprio in Germania che porta a termine il progetto Breakdowns, ini-
ziato nel 2016 in Russia e poi interrotto. Attraverso il confronto fra la
marionetta e l’essere umano, il fotografo cerca una connessione meta-
forica tra il padrone e lo schiavo, tra il vivente e l’artificiale, tra chi prova
dolore e chi è privo di emozioni. Due figure in uno spazio neutro si co-
piano a vicenda, cercano di diventare una cosa sola, per smettere di ri-
nascere ripetutamente. La marionetta, il non vivente, lo fa facilmente,
senza provare nulla. L’essere umano esprime i suoi sentimenti nel dolore
provocato dalle pose innaturali, dolore che però non si riflette nel volto,
accrescendo così il carattere straniante della serie.
QUARTO PREMIO: W.VV.VV - Psytopia
Classe 1995, l’artista e designer di realtà aumentata W.VV.VV ha scelto
di celare la propria identità e si esprime attraverso immagini che tradu-
cono una profonda fascinazione per la cultura cyberpunk.
Per Psytopia, tra il 2019 e il 2023 l’artista ha vagato per innumerevoli
notti e albe nelle strade di diverse città del Giappone, tra le quali Tokyo,
Osaka, Kyoto, Sapporo e Hiroshima. La sua attenzione si è rivolta a scene
urbane che spesso passano inosservate e a luoghi dove la gente si av-
ventura solo raramente. L’elaborazione delle immagini e il particolare
uso dei colori evocano un senso di solitudine e di desolazione, che la-
sciano sullo sfondo il trambusto delle città affollate. Ogni immagine
scava in profondità in una dimensione psichica, trasfigurando paesaggi
urbani ordinari in un’allucinazione ultraterrena. Il progetto intende affer-
mare il potere dell’arte di evocare emozioni e di ispirare l’introspezione,
rispecchiando il viaggio stesso dell’artista attraverso il labirinto della pro-
pria psiche.
MEMBRI DELLA GIURIA:
Roberto Polillo – Fotografo (Presidente)
Francesco Paolo Campione – Direttore del Museo delle Culture di Lu-
gano-MUSEC e della Fondazione culture e musei
Eugenio Calini – Co-fondatore di 29 ARTS IN PROGRESS gallery
Vittoria Fragapane – collaboratrice di De Pietri - Artphilein Foundation
Paolo Gerini – Presidente della Fondazione «Ada Ceschin e Rosanna Pi-
lone»
Giovanna Palandri – Cancelliere dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere
ed Arti
Tiziana Serena - Professoressa di Storia della Fotografia all’Università
degli Studi di Firenze