V Premio Artistico Fondazione VAF
Il CIAC (Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea), Castello Colonna di Genazzano inaugura la stagione invernale con la premiazione del vincitore del Premio Artistico Fondazione VAF, giunto alla sua V edizione.
Comunicato stampa
Sabato 29 settembre 2012
ore 11.00 conferenza stampa - Sala Martino V
ore 12.00 inaugurazione mostre
V Premio Artistico Fondazione VAF
Francesco Arena, Veronica Botticelli, Giulia Caira, Aron Demetz, Mariana Ferratto, Luigi Gariglio, Michele Manfellotto,
Marzia Migliora, Simone Pellegrini, Luana Perilli, Donato Piccolo,
Mariagrazia Pontorno, Moira Ricci, Rosy Rox, Vincenzo Rulli, Massimiliano Zaffino
---------------------------------------------
Graziano Russo
Bunker visit
---------------------------
Colata Room
Davide Monaldi
Io sono qui
-----------------------------------------------
Presentazione progetto della Sezione Museo Relazionale
----------------------------------------------
Sabato 29 settembre, il CIAC (Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea), Castello Colonna di Genazzano inaugura la stagione invernale con la premiazione del vincitore del Premio Artistico Fondazione VAF, giunto alla sua V edizione.
La Fondazione, con sede a Francoforte sul Meno (D), dal 2003 promuove questo premio con cadenza biennale; per l’attuale edizione il CIAC di Genazzano è stato scelto come unica tappa italiana, dopo esser stato già ospitato nella Stadtgalerie di Kiel e a Donaueschingen, nel Museum Biedermann.
Obiettivo del premio è dare una mappatura la più possibile completa ed esaustiva della giovane arte italiana, con opere che vanno dall’installazione al video, dalla scultura all’arte multimediale, dalla performance alla pittura e fotografia.
Selezionati da una giuria, composta dal comitato scientifico e direttivo della fondazione, i sedici finalisti sono Francesco Arena, Veronica Botticelli, Giulia Caira, Aron Demetz, Mariana Ferratto, Luigi Gariglio, Michele Manfellotto, Marzia Migliora, Simone Pellegrini, Luana Perilli, Donato Piccolo, Mariagrazia Pontorno, Moira Ricci, Rosy Rox, Vincenzo Rulli e Massimiliano Zaffino.
La nomina del vincitore, cui sarà riservato un premio in denaro di 10.000 euro e l’acquisto di un’opera che entrerà a far parte della collezione permanente della fondazione, avverrà sabato 29 settembre nel corso della conferenza che anticiperà l’inaugurazione, nella sala Martino V del castello Colonna di Genazzano.
Alla premiazione interverranno Klaus Wolbert (presidente della Fondazione VAF), Volker W. Feierabend (direttore del comitato scientifico e fondatore della stessa), Silvia Hoeller (Galleria Kunstbrücke di Innsbruck), Norbert Nobis (ex-conservatore dello Sprengel Museum di Hannover), Peter Weiermair (già direttore della Galleria Comunale di Bologna), Claudio Libero Pisano (direttore del CIAC) e Fabio Ascenzi (Sindaco di Genazzano).
Durante la conferenza stampa sarà presentata la Sezione del Museo Relazionale che il CIAC sta creando in collaborazione con Aldo Innocenzi (del collettivo artistico Stalker).
Il progetto PIL (Prodotto Interamente Locale), iniziato la scorsa estate con il progetto Pommidoro , che ha visto la partecipazione del paese alla raccolta e alla confezione di oltre centocinquanta bottiglie di pomodori in conserva nei giardini del museo. Il ricavato della vendita contribuirà a creare un fondo con il quale i cittadini di Genazzano acquisteranno un’opera da destinare ad uno spazio pubblico del paese.
I prossimi progetti saranno il vino e l’olio, fatti con l’uva e le olive dei produttori locali.
La performance Please retourn to you di Rosy Roxla aprirà ufficialmente l'esposizione.
----------------------------------------
La Colata Room, spazio espositivo nel cortile destinato a giovani artisti, inaugurerà l’installazione di Davide Monaldi Io sono qui. Un gruppo di bambini osserva da dentro lo spazio gli spettatori, in un contesto di forte spaesamento e grande impatto emotivo. Modellati in ceramica e con diverse tecniche pittoriche i personaggi che guardano verso l’esterno non restituiscono però una lettura serena dell’età che rappresentano, ognuno sembra raccontare le difficoltà di crescere, di affrontare l’età adulta. In ciascuno è raccontato un disagio, uno scollamento di continuità tra le diverse stagioni della vita.
----------------------------------------
Graziano Russo con Bunker visit, inaugura un nuovo ambiente del castello recuperato a spazio espositivo dopo molti anni. Le vecchie cucine diventano il luogo di un’installazione nella quale è richiesto allo spettatore di immergersi senza remore. Attraverso una rielaborazione delle immagini di bunker improvvisati, tristemente noti, dove personaggi della malavita calabrese vengono individuati e arrestati, l’artista costruisce una trama per un racconto complesso. Il bunker visit è un luogo dove porsi domande e dove è possibile comprendere che il male non è troppo lontano ed estraneo da nessuno di noi. Che l’illegalità impunita è sempre supportata da una connivenza, anche inconsapevole, fatta di costumi e abitudini che rendono sempre più spesso tollerabile ciò che non lo è.