Valentina Cioni – Fotografie del pensiero
Animate da una proliferazione di idee a cui dare forma, le “Fotografie del pensiero” di Valentina Cioni, ricerca visiva pittorica e installativa, tematizzata da dettagli salienti in “luoghi-non luoghi” nodali, oltre i limiti dinamici di continuità dell’opera, diviene corpus unico espositivo nella personale omonima.
Comunicato stampa
E’ un volo al contempo gentile e disorientante, che scende nelle stanze surrealiste dell’inconscio, si tinge di colori osati, di arabeschi neo-liberty: cifra d’autore riequilibrante per dense suggestioni Street Art.
Animate da una proliferazione di idee a cui dare forma, le “Fotografie del pensiero” di Valentina Cioni, ricerca visiva pittorica e installativa, tematizzata da dettagli salienti in “luoghi-non luoghi” nodali, oltre i limiti dinamici di continuità dell’opera, diviene corpus unico espositivo nella personale omonima che s’inaugura venerdì 4 aprile 2014, alle ore 18, negli spazi del Caffè dei Fornelli a Volterra (PI).
Per il quindicinale dedicato alle arti visive “Caffèll'ARTE”, ideato dal patron Carlo Bigazzi, l’immediatezza corrosiva degli acrilici rileva dettagli che turbano il vuoto instabile, a cui restituiscono significati inattesi, in una rocambolesca danza che assume nuove sembianze al ritmo della cronaca contemporanea, come le nuove icone espressioniste delle pietre di Volterra, volate una dopo l’altra nel precipizio, in seguito ai recenti crolli delle mura antichissime, a pochi metri della sede espositiva.
Animate e rocambolesche, come le incertezze di cui divengono icona, improntano, con i loro morbidi volumi geometrici, ritagli imprigionati di cielo. La memoria siderale, riflesso di tramonti e albe sedimentate di secoli sulla loro superficie usurata, si manifesta come continuità plastica, inscindibile doppia anima formale, per un paradosso magrittiano, fra l’ironico e il drammatico, dove si rompe la distinzione fra realtà e sua rappresentazione.
Pittura-illustrazione, ribellioni graffitiste “timide” e accennate, grida inconsce espressioniste appena rivelate, enigmi di un neo surrealismo volutamente incompleto, nelle altre “Fotografie del pensiero”: gli “attimi Stati d'animo Piccoli pensieri fuggenti Catturati Presi Colti” dei lavori dei primi anni ‘90 che si ricompongono in una poetica che lascia spazio anche all’auto-ironia di figure animate-stilizzate, che spesso scambiano la silhouette con l’inanimato (gocce, fiori, oggetti del quotidiano).
Il nero che entra nella tavolozza, insieme al blu-violaceo, il futurismo in suggestione cosmica, sono gli aspetti forse più salienti degli esiti contemporanei, oltre alla sovrapposizione incalzante assunta dal tratto ed alla cristallizzazione della luce.
Per poi scoprire, in un ambiente più organico, l’occhio deformato e schiacciato, compresso nello spazio-tempo, che appare all’improvviso, abita il suo stesso iride, traccia le direttrici caotiche e intersecantesi, di un racconto informale impresso nella frenesia disorientante del lato underground dell’esistenziale.
Valentina Cioni, volterrana classe 1975, diplomata alla scuola d'arte di Volterra nella sezione alabastro, collabora alla scenografia dello spettacolo 'o juorno ' e San Michele 1991 della Compagnia della Fortezza. Frequenta le Accademie di Perugia per la pittura, di Carrara per la scultura e di Urbino per la scenografia. Dal 2008 lavora presso il Garden club di San Vincenzo (LI) come scenografa.
Sempre a San Vincenzo realizza una ludoteca dove i bambini creano oggetti con materiale di riciclaggio:bottiglie tappi stoffe cartoni ecc.
Nel 2009 fonda l' Associazione “Teatrinoraccontasorie” a Volterra, proponendo attività culturali per bambini.
Presenta in seguito lo spettacolo di ricordi, immagini e suoni “Pizzicaluna” per Volterrateatro.