Valentina D’Amaro – Switzerland 

Informazioni Evento

Luogo
SUBPLACE
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
26/11/2023

ore 18.30

Artisti
Valentina D’Amaro

Il paesaggio è da sempre il soggetto prediletto di Valentina D’Amaro, su cui si esercita, fedele a se stessa, fin dai suoi esordi.

Comunicato stampa

Ciò che noi vediamo, credo sia creazione, invenzione dell’artista, qualora egli sia capace di far cadere quei diaframmi, cioè quelle immagini convenzionali che si frappongono fra lui e le cose. (Giorgio Morandi)

 

Il paesaggio è da sempre il soggetto prediletto di Valentina D’Amaro, su cui si esercita, fedele a se stessa, fin dai suoi esordi. I suoi paesaggi partono da un dato reale ma ci vengono restituiti in rappresentazioni ideali e poetiche che trasfigurano la realtà in immagini assolute, sospese e affrancate da ogni elemento superfluo, espressioni di una dimensione che normalmente non cogliamo. La pittura presuppone lo sforzo di prescindere dalla percezione ordinaria e l’esercizio costante di restringere e affinare lo sguardo, liberandosi dalle abitudini (“i diaframmi” di cui parla Morandi) e dall’inessenziale per dare spazio all’intuizione, attraverso la quale arrivare a percepire quello che sta oltre l’apparenza fenomenica. E così un prato, una casa, uno scorcio che vediamo dal finestrino dell’auto, non sono più i luoghi sempre visti e scontati del nostro quotidiano ma riacquistano un senso profondo, rivelandosi nella loro essenza di presenze assolute, di vere e proprie icone.  Dal punto di vista strettamente pittorico, Valentina D’Amaro ha reso il paesaggio un modello iconografico inesauribile attraverso il quale sperimentare innumerevoli possibilità formali e cromatiche, in particolare le variazioni del verde, cifra riconoscibile della sua pittura, innovando costantemente la variazione nella serie. I suoi quadri mettono in scena un gioco di rimandi enigmatico e quasi ipnotico, invitando a un’osservazione intima e contemplativa che avvicina la fruizione a un’esperienza di raccoglimento interiore.

L’opera Senza titolo 2020, qui esposta, è parte del ciclo Switzerland iniziato nel 2007. Un’altra opera della stessa serie è presente alla mostra Pittura italiana oggi, in corso alla Triennale di Milano fino all’11 febbraio 2023.

 

Valentina D’Amaro, Massa (MS), 1966.
Vive e lavora tra Milano e la Lunigiana. Diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.  Ha esposto in manifestazioni e spazi pubblici nazionali e internazionali tra i quali ricordiamo: Barbican Centre, Londra; MMKK, Klagenfurt; Biennale di Praga, Praga; Hangart-7, Salisburgo; Guang Dong Museum of Art, Canton, Cina; Palazzo Reale, Milano; PAC, Milano; Triennale, Milano; 54esima Biennale di Venezia, Palazzo Te, Mantova; Palazzo della Permanente, Milano; MAC, Lissone; Villa Reale, Monza; PAC, Ferrara; GAM, Udine; Palazzo della Ragione, Verona; Trevi Flash Art Museum, Trevi; Museo Michetti, Francavilla al Mare; Palazzo Parasi, Cannobio; Castello Visconteo, Legnano; Palazzo Ducale, Massa. Vincitrice nel 2005 del 6° Premio Cairo, Cairo Communication. Nel 2016 il suo lavoro è stato incluso nella prestigiosa pubblicazione Vitamin P3: New Perspectives in Painting, di Phaidon. 

 

SUBPLACE
Mezzanino della Stazione Ferroviaria di Villapizzone, Via Arnaldo Fusinato, Milano

SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si collocano come alternativa alla logica della produzione/consumo – in questo luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.

SUBPLACE è un’emanazione di Surplace spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee attivo a Varese dal 2014. Da questa esperienza, configurata come una "stazione sperimentale" dove i ruoli di artista, curatore e critico si dissolvono in favore della messa al centro dell'opera, nasce la "vetrina" di SUBPLACE come esperimento di arte pubblica. Il progetto espositivo è autogestito e interamente autofinanziato ed è a cura di Joykix e Rossella Moratto (fondatori) con la collaborazione di Luca Scarabelli.