Valentina D’Andrea – A/Mare

  • NEXTAB

Informazioni Evento

Luogo
NEXTAB
contrada Pisello , Lecce, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
11/07/2013

ore 20

Contatti
Telefono: +39 3470969962
Patrocini

della Città di Lecce

Artisti
Valentina d’Andrea
Generi
arte contemporanea, personale

Nella sua personale, la D’Andrea sviluppa due soggetti principali, il mare e il femminile, che si dilatano negli spazi di Nextab, in quella prospettiva scenografica, tanto familiare all’artista.

Comunicato stampa

Giovedì 11 luglio, dalle ore 20 e sino a notte fonda, negli spazi Nextab, in contrada Pisello a Lecce, si terrà il vernissage di A/MARE: protagoniste saranno le opere di Valentina D’Andrea; curatori della mostra, che si concluderà il 21 settembre, sono Anna Cirignola e Ed Testa. La serata si svilupperà in diversi momenti che contribuiranno a rendere ancor più magica e coinvolgente l’atmosfera: ci sarà la performance musicale del compositore, regista e artista visivo Roberto Paci Dalò a cui seguiranno i contributi sonori di alcuni musicisti; ad allietare l’evento, anche il piacere della convivialità. A/MARE è il primo appuntamento della terza edizione di Km/0. Segni d’arte a Sud, iniziativa che si propone di mettere in luce la vivacità propulsiva e la complessità del Salento.
Nextab Laboratorio d’Arte e Architettura, con sede in un ex tabacchificio nel cuore della campagna, è location ideale per ospitare la personale di Valentina D’Andrea, un’occasione attesa, nella quale si svelano, in modo inequivocabile, gli elementi identificativi del suo essere artista.
La D’Andrea ha sempre messo la propria creatività, dalla cifra stilistica ben riconoscibile, al servizio di oggetti del quotidiano, rigenerandoli con la sua sensibilità e la sua mano gentile: le collezioni e i progetti, con le quali sino ad oggi si è fatta conoscere, sono rappresentazione di un artigianato poetico, dove l’elemento funzionale resta centrale.
Con questa mostra, Valentina d’Andrea si lascia libera di essere solo artista: un dono per se stessa e per gli altri, che possono così scoprire una personalità originale che, attraverso l’apparente semplicità delle sue opere, fa trasparire una lettura della realtà e dei sentimenti unica e profonda.
Nella sua personale, la D’Andrea sviluppa due soggetti principali, il mare e il femminile, che si dilatano negli spazi di Nextab, in quella prospettiva scenografica, tanto familiare all’artista. L’elemento acqua, reso materico sfruttando la diversa resa data dalle superfici, dove si posano le dense pennellate di colore, è protagonista di opere sospese, che catturano l’intensità e la magia del mare, nel suo essere cangiante in rapporto alla luce. Un mare “aereo”, nel quale immergersi idealmente, sentendone i suoni e scoprendo quegli oggetti che sono frammenti della storia creativa di Valentina.
L’elemento femminile è raccontato attraverso ritratti di donne che acconsentono distrattamente a lasciarsi indagare da chi guarda, che donano una parte della propria intimità; sono figure che inseguono i propri pensieri, sussurrando messaggi, a occhi chiusi o persi lontano. Tra queste, c’è anche Frida Kahlo, emblema di una femminilità indipendente, coraggiosa, sensibile e anticonformista: un modello di riferimento per l’artista salentina e per tutte le donne. Luogo scelto per ospitare questa collezione di volti è la sala più raccolta di Nextab, al piano terra: una sorta di ventre materno, dove il femminile è enfatizzato dalla presenza del focolare e dalla tavola imbandita. Semi e latte saranno ingredienti-simbolo delle pietanze offerte durante la serata.
Novità presentata nella mostra sono le luminarie: non le mille lampadine della tradizione, ma la plastica restituita dolorosamente dal mare alla terra, recuperata e “accesa”, per narrare altre storie, storie di speranza, di bellezza, di memorie.
Nei due mesi di mostra, saranno organizzati tre laboratori condotti dalla stessa Valentina D’Andrea, nell’ambito dei quali i partecipanti avranno modo di entrare in contatto con il mondo creativo dell’artista, sperimentando concretamente le sue tecniche espressive e la sua interpretazione della realtà.