Valerio D’Angelo – Default Torbit
La prima mostra del 2023 propone un altro degli “Esordi” di Blocco 13. Spazio quindi al lavoro site specific di Valerio D’Angelo, 29 anni.
Comunicato stampa
La prima mostra del 2023 propone un altro degli “Esordi” di Blocco 13. Spazio quindi al lavoro site specific di Valerio D’Angelo, 29 anni. Scrive nella presentazione Sonia Andresano, che cura la personale: “Valerio D’Angelo è uno scultore. Inizia per controllare la materia ma poi gli sfugge. Dopo aver raccolto stracci, asciugamani, indumenti intimi, vestiti, centrini, ecc., plasma le sue e le mie “stoffe”, le immerge nel gesso liquido e con un gesto rapido attende che si cristallizzino. Ricordando i panneggi della scultura classica, modella i tessuti rendendoli blocchi. Le forme si espandono e direzionano nello spazio mentre si solidificano. Da qui in poi inizia la scoperta. Prima la sua e successivamente quella dello spettatore. Ci troviamo di fronte a un avvenimento già accaduto, un mondo immaginario che si estende davanti ai nostri occhi. L’artista stesso non conosce a fondo questo pianeta lontano. Dopo averlo creato, osservandolo lo riscopre. I frammenti che lo compongono si sono scontrati sulle superfici di Blocco 13, hanno invaso lo spazio con prepotenza. Ogni particella, dalle dimensioni indefinite, andrebbe osservata attraverso “telescopi giganti”. Ispirandosi all’album Mondi lontanissimi di Franco Battiato, Default Orbit svela terreni sconosciuti attraverso il dettaglio. Placche terrestri, minuscoli corsi d’acqua, parti di comete e meteoriti sono immaginabili solo mediante una lente di ingrandimento: quella finestra che mette il mondo a fuoco, che serve per guardare altrove, non qui”.
Cenni biografici – Valerio D'Angelo è nato nel 1993 e vive a Roma. Si è formato nel campo del restauro, specializzandosi nelle tecniche decorative barocche quali la doratura e la laccatura, presso la bottega Nazzareno Fontana Restauri a Roma. Oggi nella sua pratica queste stesse conoscenze sono acquisite, stravolte e rivoluzionate in un lavoro che pone sempre in comunicazione l’antico con il contemporaneo, confondendo il tempo e la tecnica esecutiva, plasmati e capovolti nelle necessità di un’espressione contemporanea e moderna. La sua pratica artistica si esplica principalmente attraverso la scultura e l'installazione, tramite la sperimentazione materica. D’Angelo si concentra in particolar modo sulla dimensione del tempo, la relazione tra antico e contemporaneo e sulle reciproche stratificazioni, evidenti negli oggetti, nei paesaggi, nei luoghi e nell'immaginario collettivo.
Le sue mostre del 2022 sono state: "Lo sguardo oltre", a cura di Sonia Andresano, promosso dalla fondazione Smart (Roma, Forte Monte Antenne); "Vacunalia. Il Tempo scortese", a cura di Niccolò Giacomazzi e Benedetta Monti (Borgo di Vacone, Rieti); "Awaiting Mirabilia, Postaccio #7", Spazio Y, a cura di Benedetta Monti (Roma); "Premio Fregellae", Museo archeologico, a cura di Ilaria Monti (Ceprano).
