Valerio Libralato – Volti Stravolti
La mostra “Volti Stravolti”, a cura di Fabio D’Achille, racconta il percorso dell’artista, il passaggio da opere dai contorni definiti ad altre dove la linea è appena percettibile e resa con il colore.
Comunicato stampa
Siamo giunti all’ultimo appuntamento di quest’anno con Mad on Paper, la rassegna che propone al pubblico opere su supporto cartaceo e che fa parte del progetto #MadIsolaCulturale, volto a rendere il Centro Storico di Latina uno spazio di fruizione artistica permanente per la collettività civica, non solo per gli addetti ai lavori.
Gli acquerelli minimalisti e informali di Aldamaria Gnaccarini passano il testimone al linguaggio figurativo del maestro acquerellista Valerio Libralato. La mostra “Volti Stravolti”, a cura di Fabio D’Achille, racconta il percorso dell’artista, il passaggio da opere dai contorni definiti ad altre dove la linea è appena percettibile e resa con il colore. Lo stravolgimento dunque, consiste, oltre a un’evoluzione dello stile, al cimentarsi, da parte dell’artista, nella sperimentazione di nuovi soggetti, quali appunto i ritratti, genere cui Valerio si dedica da pochi anni, dopo aver incentrato la sua carriera prevalentemente sulla pittura di paesaggio, in particolar modo sulle marine.
Il vernissage è previsto per domenica 7 dicembre alle 18,30 presso la Feltrinelli di Latina (via A. Diaz, 10), e sarà accompagnato, come da consuetudine, dalle selezioni musicali di Massimo De Martino.
“Da un sorriso, uno sguardo, un’espressione che rivela diverse emozioni e stati d’animo prendono vita i Volti Stravolti di Valerio Libralato. Macchie di colore acquerellate, fluttuanti, ricreano il dinamismo dell’acqua, il suo movimento sinuoso, indefinito, così come sono indefiniti molti particolari delle figure, in modo da far sentire libero l’artista e richiamare l’osservatore all’interpretazione dell’opera, a un suo completamento, diverso in base agli occhi di chi guarda. Le macchie come gioco le cui regole si costruiscono di pari passo alla realizzazione, fino all’ottenimento di un risultato non sempre conforme alle aspettative iniziali; è così che il ritratto diviene originale e irripetibile, grazie anche a sfumature capaci di rendere la luce modulando i toni in modo graduale fino al punto in cui l’artista vuole focalizzare l’attenzione e mostrare ciò che lo ha colpito di una figura.
Il ritratto costituisce una sfida per Libralato, una sfida ludica dove il progetto prestabilito e la gestualità, l’ispirazione, si danno il cambio senza tempi prefissati. Ed è spesso dal gioco e dal caso che nascono le cose più sensazionali, così come dal superamento degli accademismi l’Arte si fa contemporanea”.
(Laura Cianfarani).
Curriculum artistico
Valerio Libralato si dedica all’acquerello da circa vent’anni, e vanta un prestigioso curriculum, avendo esposto e svolto corsi –attività cui ancora si dedica- in Italia e all’estero.
Tra le principali esposizioni si annovera la partecipazione –nel 2007- alla collettiva di sei artisti al Salon d’Autumne a Parigi, in collaborazione con l’Associazione Italiana Acquerellisti; la mostra, nel 2014, alla Biennale Internazionale di Fabriano, “Premio internazionale Macchie d’acqua”. Ha inoltre esposto con MAD con la personale “Equilibrio in movimento” (2011), dedicata a temi ripresi dal mondo circense, e con l’estemporanea al foyer del Teatro di Latina “Gabriele D’Annunzio”, in collaborazione con LatinaLab (2012).