Van Dyck e i suoi amici
Una nuova mostra per l’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, curata da Anna Orlando, che vuole raccontare una straordinaria e unica stagione pittorica per l’Europa.
Comunicato stampa
Una nuova mostra per l’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, curata da Anna Orlando, che vuole raccontare una straordinaria e unica stagione pittorica per l’Europa.
Cinquanta sono le opere tra dipinti, disegni ed incisioni, tra queste 8 sono di Van Dyck, selezionate da musei e collezioni private per offrire al pubblico un raffinato distillato di questo eccezionale momento della storia dell’arte europea.
Saranno ospitate a Palazzo della Meridiana, nel cuore del polo museale genovese di Strada Nuova, che conserva il fascino di una dimora Cinquecentesca.
I Temi e i capolavori
Dopo un video inziale in una sala introduttiva dal taglio prettamente didattico, seguono quattro sale che affrontano i vari temi legati al momento in cui il giovane Anton Van Dyck,
l’allievo prediletto di Rubens che già aveva spopolato nella Superba con importanti commissioni pubbliche e private, arriva da Anversa a Genova nel 1621, poco più che
ventenne. Vi resta fino al 1627 con continui spostamenti nel resto della Penisola.
Cosa vede? Chi incontra? Chi sono i suoi committenti? Quali suoi connazionali conosce e frequenta? A chi di loro chiede ospitalità nell’atelier? Con quali di loro collabora per far fronte a tutte le numerose opere, soprattutto ritratti, che gli richiedono immediatamente aristocrazia e borghesia locale? Quali sono i soggetti preferiti dei genovesi che chiedono ai fiamminghi di realizzarli per loro? A queste domande risponderanno le opere messe a confronto con alcuni dei suoi capolavori.