Van Gogh & i maledetti
Una rivoluzione formale e sostanziale per il complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a Firenze, che adotta una nuova, contemporanea specifica, la quale va ad aggiungersi allo storico nome. L’ex-luogo di culto a due passi da Ponte Vecchio diventa infatti la “Cattedrale dell’immagine” e per circa quattro mesi ospiterà l’inedito spettacolo multimediale immersivo dal titolo Van Gogh & i maledetti, realizzata da Crossmedia Group.
Comunicato stampa
Una rivoluzione formale e sostanziale per il complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a Firenze, che adotta una nuova, contemporanea specifica, la quale va ad aggiungersi allo storico nome. L’ex-luogo di culto a due passi da Ponte Vecchio diventa infatti la “Cattedrale dell’immagine” e per circa quattro mesi ospiterà l’inedito spettacolo multimediale immersivo dal titolo Van Gogh & i maledetti, realizzata da Crossmedia Group.
Le novità sostanziali
Per accogliere il nuovo, spettacolare appuntamento con l’arte, Santo Stefano al Ponte s’è rifatta il look: prima di tutto sono stati liberati tutti gli spazi (cioè non ci saranno i grandi monitor-pannelli) permettendo di tornare visibili l’altare di Giambologna, la balconata di Buontalenti, le tombe terragne. L’ex-chiesa diventa più coinvolgente, con le immagini che saranno proiettate su qualsiasi superficie o elemento architettonico presente: questo avverrà attraverso l’utilizzo di proiettori di ultima generazione che promettono esperienze immersive più complete e grazie a un considerevole investimento da parte di Crossmedia Group. Tutto ciò ha come obiettivo di richiamare turisti e fiorentini nell’ambiente che, non solo permette una nuova e completa lettura, ma può essere fruito sia attraverso il digitale, sia in versione più tradizionale. Cambia poi sede il bookshop della mostra (che comunque si arricchisce di elementi didattici e multimediali) il quale trova spazio nel corridoio d’ingresso e non più nella cripta dell’ex-chiesa.
La nuova mostra
Con il patrocinio del Comune di Firenze, dal 6 dicembre 2018 al 31 marzo 2019 alla Cattedrale dell’Immagine, nel Complesso di Santo Stefano al Ponte, è in programma l’inedito show multimediale immersivo, Van Gogh & i maledetti, realizzato da Crossmedia Group per la regia di Stefano Fake.
Si tratta di un racconto digitale di 60 minuti, sviluppato per mezzo della multiproiezione a 360 gradi d’immagini ad altissima definizione e della diffusione in Dolby HD di un’avvincente colonna sonora originale.
È una realizzazione che si prefigge di coinvolgere emotivamente il pubblico nella controversa vicenda umana e artistica di Vincent van Gogh, uno degli artisti più celebri e amati di tutti i tempi, a cui fanno da contrappunto le vite ei lavori di alcuni grandi pittori a lui coevi, accomunati dall’esistenza travagliata e dall’anticonformismo, evidenti nelle seppur diverse forme espressive della loro produzione artistica.
Insieme a Van Gogh, gli artisti compresi nella mostra sono: Paul Cézanne (Aix-en-Provence 1839 - Aix-en-Provence 1906), Paul Gauguin (Parigi 1848 - Hiva Oa 1903), Henri de Toulouse-Lautrec (Albi 1864 - Saint-André-du-Bois 1901), Chaïm Soutine (Smiloviči 1893 - Parigi 1942) e il toscano Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Parigi 1920); oltre a questi compariranno anche opere di altri artisti contemporanei che con le loro opere hanno contribuito alla rappresentazione della Parigi dell’epoca.
Grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, messe al servizio di un ritmo narrativo e un linguaggio contemporanei, Van Gogh & i maledetti propone un approccio proattivo alla divulgazione, che finalmente diviene spettacolare, immersiva ed esperienziale, andando così incontro alle mutate esigenze, abitudini e attitudini del pubblico del terzo millennio.
Arricchiscono l’esperienza multimediale una sezione didattico/introduttiva con infografiche e monitor, le postazioni con gli Oculus per sperimentare la realtà virtuale 3D di un viaggio sensoriale all’interno di alcuni famosi quadri e l’avvolgente caleidoscopio d’immagini della "sala degli specchi", posta all’interno della sala immersiva, che per la prima volta arriva a Firenze dopo aver raccolto un gran successo a Roma con Klimt Experience e che ora sta facendo altrettanto con Inside Magritte a Milano.