Vanessa Cokaric – Dance is Poetry
Celebri e meno note pagine della storia della musica, eseguite dall’arpista Nunzia Del Popolo, incontrano il lavoro della performer Vanessa Cokaric nella cornice aperta di una raccolta e suggestiva piazza del borgo antico di Corato.
Comunicato stampa
Si terrà Martedì 23 Dicembre alle ore 21:00, a Corato presso Piazza dei Bambini, “Dance is Poetry” performance di Vanessa Cokaric accompagnata dall’ arpista Annunziata Del Popolo, un evento dell’ Associazione Culturale Ladigalà con il Patrocinio del Comune di Corato e del Gal (Le Città del Castel del Monte), a cura di Alexander Larrarte.
Celebri e meno note pagine della storia della musica, eseguite dall'arpista Nunzia Del Popolo, incontrano il lavoro della performer Vanessa Cokaric nella cornice aperta di una raccolta e suggestiva piazza del borgo antico di Corato.
Il gesto si fa musica, la danza linguaggio imprevedibile, la piazza scenario di questa sinergia e il pubblico complice, attante collettivo, della scia creativa ed emozionale delle artiste.
Componimenti coreografici e momenti di improvvisazione si adattano all' atmosfera, al pubblico, all' intensità, alla musica, all' architettura per creare una performance irripetibile e unica.
Un incantamento che esplora il corpo nella sua natura agile e curiosa, che si accorda alle vibrazioni dell'arpa, strumento delicato e imponente, capace di chiamare a raccolta molteplici storie e variegate emozioni.
Vanessa Cokaric è una danzatrice/ performer nata a Corato, formatasi a Roma con maestri di fama internazionale e attualmente vive e lavora a Berlino. Si esibirà per la prima volta in Puglia e a Corato, luogo a cui è legata non solo per ragioni identitarie, ma territorio dei suoi affetti in cui ha iniziato la pratica del suo lavoro, studiato, a cui vuole restituire le belle esperienze vissute.
A partire dalla sua formazione, ha fatto della danza il suo orizzonte di ricerca dove il classico e il contemporaneo hanno incontrato il Tanz Theater , il varietà e la sperimentazione.
Interpreta l’opera a partire dalle proprie emozioni, le coreografie sorgono da un’ istanza reale e dai problemi attuali. Attenzione è rivolta all’espressione corporea medium per comunicare col pubblico. La danzatrice, soggetto enunciatore, appare come una persona reale, con una sensibilità, fragilità propria, che attraverso la danza narra i propri sentimenti, le sue inquietudini.
La scena, la piazza predisposta a forma di semi-elisse, il pubblico, le note dell’arpa, concorrono alla produzione di un tutto, vengono messe in atto strategie partecipative.