Vanni Cuoghi – Lillipuziana

Informazioni Evento

Luogo
SUBPLACE
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
22/05/2024

ore 18

Artisti
Vanni Cuoghi
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale.

Comunicato stampa

Tutti giù per terra, a guardare il mondo da sotto in su. Vanni Cuoghi ci fa lo sgambetto per darci l’opportunità di adottare un altro punto di vista, inedito, sulla realtà. L’abbandono dello sguardo antropocentrico, dall’alto, ci spalanca un nuovo mondo o, meglio, ci riporta a quello dimenticato dell’infanzia, risvegliando il senso di meraviglia per il quotidiano che la razionalità adulta sembra avere offuscato e che possiamo ritrovare solo nei giochi dei bambini, nella finzione del teatro, nell’ironia, nel sovvertimento della logica e quindi nell’arte come ambito libero di immaginazione.

Basta un cambio di scala oppure l’associazione di due oggetti tra loro estranei per creare dei luoghi immaginari e (im)possibili: «Ho sempre dipinto tutto ciò che avrei voluto vedere e che mancava al Mondo». E infatti Cuoghi mette letteralmente in scena la pittura: realizza bozzetti e teatrini all’italiana costruendo, con un’attitudine surrealista e divergente erede dello sguardo di Bruno Munari, delle vere e proprie scenografie fatte di frammenti, citazioni dalla storia dell’arte e figure che, nelle piccole dimensioni, evocano la spazialità del teatro barocco.  Apparentemente leziosi, i suoi diorami – e analogamente le carte e i dipinti – sono canovacci in cerca di autori che, ispirati dai dettagli, si cimentino nell’improvvisare storie capaci di trasformare l’ordinario in straordinario e risvegliare la meraviglia che, per Cuoghi, è il fine ultimo dell’arte. E lo fa anche qui, ingrandendo delle tavole dipinte che diventano le quinte di una scena in cui noi, resi di conseguenza piccolissimi come lillipuziani, siamo immersi in un paesaggio ipertrofico dove l’orto domestico può trasformarsi in una foresta che dobbiamo attraversare per prendere il treno.

Una pittura che fa ancora i conti con la realtà ma, mettendola in scena, ne riscatta la mediocrità grazie alla sua capacità di suscitare lo stupore originario – la meraviglia, appunto – che manifesta il lato inaspettato, inusuale, sorprendente e abitualmente non visibile di ciò che già conosciamo.

 

Vanni Cuoghi (Genova, 1966), vive e lavora a Milano. Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all'estero, tra cui la Biennale di Praga (2009), la 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia (2011), la Biennale Italia-Cina (2012), la 56. Biennale di Venezia, Italia Docet (2015) e la Biennale del Disegno, Rimini (2024).

Tra le mostre personali si ricordano Novus Malleus Maleficarum, San Pietro in Atrio (2011), Pinacoteca Palazzo Volpi, Como (2011), Aion, Musei Civici Cremaschi (2013), Da Cielo a Terra, Museo Ebraico di Bologna (2016), The Invisible Sun, Museo Francesco Messina, Milano (2017), Apnea, Villa Reale di Monza (2020), Submariner, Civico Acquario di Milano (2021). Ha esposto in mostre internazionali tra cui a Pechino e a Shangai (2008), al Museo d'Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), al Vestfossen Kunstlaboratorium  Museum in Norvegia (2018). Tra le collettive in Italia ricordiamo le recenti Eccentrici, apocalittici, pop. Inferno e delizia nell’arte contemporanea, alla Galleria Civica di Trento (2022) e Interaction presso la Fondazione Made in Cloister a Napoli (2024). Ha collaborato con  importanti aziende di design. È docente di pittura all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.

SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si pongono come alternativa alla logica della produzione/consumo – in questo luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.

SUBPLACE è un’emanazione di Surplace spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee attivo a Varese dal 2014 al 2022. Da questa esperienza, configurata come una "stazione sperimentale" dovei ruoli di artista, curatore e critico si dissolvono in favore della messa al centro dell'opera, nasce la "vetrina" di SUBPLACE come esperimento di arte pubblica. Il progetto espositivo è autogestito e interamente autofinanziato ed è a cura di Joykix (Fabrizio Longo) e Rossella Moratto (fondatori) con la collaborazione di Luca Scarabelli.

Subplace - Stazione del passante ferroviario di Villapizzone via Arnaldo Fusinato, 20156 Milano (MI)