Vasari e Ferrara
La conferenza rappresenta il sesto incontro dedicato al Vasari – nel ciclo di conferenze iniziate nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita dell’artista – e questa volta si concentrerà su un tema strettamente legato alla città che ospita la Fondazione Ermitage Italia: Ferrara.
Comunicato stampa
Con il nuovo anno riprende il ciclo di conferenze dedicate dalla Fondazione Ermitage Italia a una delle figure chiave del Rinascimento, Giorgio Vasari. La conferenza di lunedì 30 gennaio rappresenta il sesto incontro dedicato al Vasari – nel ciclo di conferenze iniziate nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita dell’artista – e questa volta si concentrerà su un tema strettamente legato alla città che ospita la Fondazione Ermitage Italia: Ferrara.
Alessandra Pattanaro, professore associato di storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, da sempre interessata alla pittura ferrarese presenterà un intervento che mira a mettere in luce i rapporti tra Giorgio Vasari e la città di Ferrara. Il grande artista aretino ebbe più volte a dichiarare di aver visitato Ferrara, indicativamente negli anni Cinquanta e Settanta del XVI secolo, notizia inoltre comprovata da varie testimonianze indirette di suoi contemporanei che indicavano la presenza del Vasari nella città ferrarese. Alessandra Pattanaro spingerà dunque, nel suo intervento, a riflettere sulla natura alquanto ambigua di alcune affermazioni contenute nelle Vite di Vasari e di conseguenza porterà a valutare la loro attendibilità sulla base di una conoscenza sempre più completa di pittori ed eventi.
Proprio Vasari ha offerto un contributo involontario alla visualizzazione della virtù scelta dal duca Ercole II per celebrare la sua persona che ha portato alla riscoperta e al rinnovamento, a partire da metà Cinquecento, del gusto per l’allegoria; un tema quest’ultimo molto legato alla cultura ferrarese. Pertanto, l’incontro di lunedì 30 sarà anche un’importante occasione per esaminare più approfonditamente la Camera della Pazienza e il suo allestimento.
Alessandra Pattanaro, padovana classe ‘59, presso l’Università degli Studi di Padova tiene gli insegnamenti di Storia dell’Arte Moderna e di Inconografia e Iconologia. Sin dagli inizi della sua attività scientifica si è interessata alla pittura ferrarese del Cinquecento – con una tesi di laurea e di dottorato rispettivamente su Garofalo e su Girolamo da Carpi e successivamente ha pubblicato numerosi articoli dedicati ad altrettanti artisti estensi - esplorando i contesti sacri e profani della committenza di corte e cittadina, oltre ai fenomeni della diffusione del giorgionismo, del classicismo e del post-classicismo raffelleschi, attraverso la diffusione delle stampe e lo studio dei disegni ( tra i suoi libri pubblicati citiamo: Girolamo da Carpi. Ritratti, Cittadella, 2000; Il Maestro dei dodici Apostoli. Un pittore nella Ferrara di Alfonso I e di Ercole II d'Este, Milano, 2005; Girolamo da Carpi. Dipinti allegorici e profani, Cittadella, 2006). Alessandra Pattanaro si occupa inoltre di pittura veneta del tardo-Cinquecento, connessa a problemi di iconografia tridentina, soprattutto di ambito padovano e veneziano, con riguardo agli epigoni di Paolo Veronese e di Jacopo Bassano.
Con la conferenza “Vasari e Ferrara: riflessioni attorno alla Camera della Pazienza” comincia ufficialmente la ricca attività 2012 della Fondazione Ermitage Italia, oltre al proseguimento del ciclo di incontri vasariani continueranno anche le lezioni volte ad indagare le grandi collezioni e i musei del mondo con il contributo di prestigiosi esperti . Numerose altre iniziative della Fondazione verranno comunicate a breve.