Vasco Bendini
Bendini ha da pochissimo superato la boa dei novantanni ed un volume ne racconta l’intero percorso creativo, dal dopoguerra sino alle recenti opere: una corposa monografia, in cui la successione delle immagini, identificata con l’aiuto di Bendini stesso, segue l’evoluzione dell’Artista.
Comunicato stampa
Vasco Bendini
A cura di
Flaminio Gualdoni
e Ivo Iori
progetto grafico di
Luca Monica
Grafiche Step Edizioni, Parma
Interviene
Walter Guadagnini
(Accademia di Belle Arti di Bologna)
Saranno presenti gli autori
Venerdì 16 marzo 2012 ore 17
Parma, Palazzo Bossi Bocchi
(Strada al Ponte Caprazucca, 4)
Da molti anni vive e lavora a Parma, divenuta ormai la sua città d'adozione: è Vasco Bendini, riconosciuto dalla critica uno dei padri dell'informale italiano, e artista tra i più significativi del secondo Novecento ad oggi.
Bendini ha da pochissimo superato la boa dei novantanni ed un volume ne racconta l'intero percorso creativo, dal dopoguerra sino alle recenti opere: una corposa monografia, in cui la successione delle immagini, identificata con l'aiuto di Bendini stesso, segue l'evoluzione dell'Artista.
Pubblicazione che la Fondazione Cariparma ha sostenuto, rinnovando la propria attenzione alla ricchezza artistica che Parma ed il suo territorio sanno esprimere e garantendo nel contempo che la diffusione di tale importante testimonianza sia prossimamente fruibile presso le biblioteche parmensi e le principali biblioteche italiane.
Il volume Vasco Bendini, edito a Parma da Step, è stato progettato e coordinato da Flaminio Gualdoni e Ivo Iori, i cui ampi saggi introduttivi sono dedicati rispettivamente al tragitto artistico di Bendini e ai suoi rapporti intensi con la cultura letteraria e filosofica.
Completano il volume, concepito graficamente da Luca Monica, una testimonianza inedita di Stefano Agosti e un ampio apparato di storiche testimonianze critiche sull'artista.
Vasco Bendini nasce a Bologna nel 1922, studia con Giorgio Morandi e Virgilio Guidi, e da subito è una delle voci maggiori della nuova generazione che si raccoglie intorno a Francesco Arcangeli. Trasferitosi presto a Roma, viene riconosciuto come uno degli autori più rappresentativi della vicenda informale, interloquendo criticamente con studiosi come Argan e Calvesi. Negli anni '60 evolve verso pratiche oggettuali e di comportamento che mettono radicalmente in discussione lo statuto convenzionale dell'opera, per riprendere in seguito una pittura dai caratteri di totale, lirica autonomia formale e cromatica, ad alto grado di tensione poetica.
Dal 1978, anno della prima retrospettiva alla Galleria d'arte Moderna di Bologna, numerose sono state le sue mostre pubbliche: tra le altre, al Padiglione d'arte contemporanea di Milano e al Palazzo Forti di Verona, 1989, alla Galleria Civica di Modena, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna e alla Galleria Civica di Trento nel 1992, alla Loggetta Lombardesca di Ravenna e all'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, 1996, al Palazzo Sarcinelli di Conegliano, 1999, alla Civica galleria d'arte contemporanea di Lissone, 2003.
All'evento sarà presente anche lo stesso Vasco Bendini che, nell'occasione, donerà alla Fondazione Cariparma una importante opera, un olio su tela dal titolo L'immagine accolta, realizzata dal Maestro nel 2011