Vasileia Voulgari – I 15 Grafemi

Informazioni Evento

Luogo
C2 CONTEMPORANEA2
Via Ugo Foscolo 6 (50124), Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da lunedì a sabato su appuntamento - Ingresso libero

L’artista sarà presente sabato 12 e domenica 13 gennaio dalle ore 16 alle 19

Vernissage
11/01/2019

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Vasileia Voulgari
Generi
arte contemporanea, personale

Un diario dell’anima tessuto su tele con filo, inchiostri cinesi e lapis. Sono questi i tasti che l’artista greca decide di suonare per restituirci i suoi 15 grafemi: 15 racconti astratti dove il passato e il futuro sono scritture a matita, solo il presente è colorato e ci viene raccontato con l’inchiostro.

Comunicato stampa

Il filo unisce, ricuce istantaneamente le situazioni, un automatismo corporale che racconta ai meridiani nello stesso modo degli agopunturisti i quali separano per poi unire il corpo umano.

Maria Karachristou

Venerdì 11 gennaio 2019, alle ore 18, nello spazio C2 di Firenze (via Ugo Foscolo 6) si inaugura la mostra “I 15 Grafemi” di Vasileia Voulgari, un diario dell’anima tessuto su tele con filo, inchiostri cinesi e lapis. Sono questi i tasti che l’artista greca decide di suonare per restituirci i suoi 15 grafemi: 15 racconti astratti dove il passato e il futuro sono scritture a matita, solo il presente è colorato e ci viene raccontato con l'inchiostro.

La introducono per l’occasione Irene Ivoi ed Edoardo Malagigi.

La mostra, che resta aperta fino al 31 gennaio, è un viaggio astratto nel quotidiano di una ragazza greca, che vive a Volos, davanti ad un mare irraggiungibile e immensamente azzurro.

Vasileia oltre a scrivere diari su tele, disegna gioielli e in galleria ci saranno dieci sue creazioni, realizzate in esclusiva per questa mostra.

Vasileia Voulgari ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si è diploma nel 2001. Ha scelto poi di tornare in Grecia dove, da 20 anni, alterna le sue creazioni su tela con quelle dei gioielli. Il suo viaggio nei cieli della Grecia, prima di tornare a Firenze in occasione di questa mostra, è lungo.