Vasilis Papageorgiou – Exhausted
Mostra personale in Italia dell’artista greco Vasilis Papageorgiou, a cura di Nicolas Vamvouklis, in collaborazione con K-Gold Temporary Gallery – piattaforma nomadica fondata nel 2014 nell’isola di Lesbo.
Comunicato stampa
Lo spazio progetto Il Colorificio dal 24 giugno al 10 settembre presenta “Exhausted”, prima mostra personale in Italia dell’artista greco Vasilis Papageorgiou, a cura di Nicolas Vamvouklis, in collaborazione con K-Gold Temporary Gallery - piattaforma nomadica fondata nel 2014 nell’isola di Lesbo.
Il titolo “Exhausted” rimanda allo stato di spossatezza dell’artista, ironicamente già affaticato alla sola età di 26 anni da un sistema troppo esigente per le sue pretese di produttività. Il titolo si riferisce anche alla marmitta [in inglese “exhaust pipe”], ovvero la componente terminale del motore delle macchine che, in un momento di decompressione, scarica i gas e i vapori. Per sfuggire agli sforzi necessari a nuove produzioni, Papageorgiou sfrutta il formato della retrospettiva, rivolgendo lo sguardo indietro. Questa tipologia di mostra diviene un escamotage per concedersi una pausa e rileggere alcuni dei suoi lavori più iconici provenienti da differenti periodi della sua produzione passata.
Untitled, 2016, steel, 28 x 20 x 11 cm.
La ricerca dell’artista analizza alcuni contesti periferici metropolitani, universi regolati da barre rap e offuscati da fumi di gare illegali. La macchina, eletta a oggetto di culto, viene smembrata, destrutturata e ricomposta in un ecosistema di marmitte, sedili, tracce di ruote che divengono frammentari simboli di un’evasione. In “Exhausted” Papageorgiou presenta alcune composizioni a muro (Take a walk on the wild side, 2017) che sfruttano il display tipico dell’archivio per creare quadri polifonici di immagini legate alla cultura della strada, insieme a rimaneggiamenti scultorei di fari e marmitte (Cheap Imitations: exhaustion pipes, 2016) o ad anti-oggetti quotidiani in metallo (Untitled, 2016).
L’ironica condizione di stanchezza finisce poi per contaminare anche Il Colorificio, la cui scelta di delegare l’organizzazione della terza mostra al curatore Nicolas Vamvouklis (K-Gold Temporary Gallery) viene letta, in questa prospettiva, come un’ulteriore defezione rispetto alle sue responsabilità. La delega curatoriale amplifica così la riflessione sui ritmi di produzione culturale nella società contemporanea.
All eyes on me, cast aluminium and LED lamp, dimensions variable, curated by ornothing, installation view at Clovis XV, Brussels, 2017.
Vasilis Papageorgiou (Atene, 1991) si forma in pittura e scultura alla Athens School of Fine Arts e alla LUCA School of Art di Brussels. Nel 2015 partecipa al programma di residenza del Camden Arts Centre di Londra e nel 2016 alla residenza di Rupert (Arts and Education Program) di Vilnius. Tra le sue ultime personali: “All eyes on me” (2017) presso Clovis XV di Brussels. Papageorgiou ha partecipato a diverse mostre collettive sia in Grecia che all’estero ed è il co-fondatore dello spazio progetto ateniese Enterprise Projects.