ventinovegiorni (di resistenza)
Nel nuovo studio di Menexa si presenta il progetto ventinovegiorni a cura di Federica La Paglia, una rassegna dedicata al concetto di resistenza che vedrà alternarsi un’opera alla volta al ritmo del plenilunio.
Comunicato stampa
Nel nuovo studio di Menexa si presenta il progetto ventinovegiorni a cura di Federica La Paglia, una rassegna dedicata al concetto di resistenza che vedrà alternarsi un’opera alla volta al ritmo del plenilunio.
Ventinove giorni è infatti il tempo che impiega la luna a diventare piena, fenomeno che gli antichi credevano scatenasse le massime potenzialità dell’energia cosmica, influenzando le risposte della natura e degli esseri viventi. Il plenilunio, dunque, segna il picco dell’energia fisica, mentale e spirituale, stimolando ogni volta un risveglio, come quello di chi tutti i giorni resiste alla durezza della società contemporanea, alla decadenza culturale, alla crisi economica, allo sfruttamento dell’ambiente o più semplicemente alle quotidiane difficoltà.
Ad ospitare il progetto non è un tradizionale spazio espositivo ma uno studio di comunicazione visiva, un luogo di lavoro che apre dove prima vi erano gallerie, mostrando – ancora una volta – la continua resistenza dell’arte.
Ogni giorno di plenilunio – a partire dal 30 settembre 2012 – sarà presentato il lavoro di un artista che, volgendo lo sguardo sul nostro vivere quotidiano, ne propone una lettura, talvolta evocativa talaltra dichiaratamente critica, ma sempre propositiva. Obiettivo del progetto è creare un microambiente di riflessione sulla condizione sociale ed emotiva del vivere d’oggi, attraverso sguardi trasversali.
Il primo ciclo della rassegna ospita Elvio Chiricozzi (30 settembre – 26 ottobre); Sandro Mele (29 ottobre – 25 novembre); Maria Rosa Jijon (28 novembre – 23 dicembre); Iginio de Luca (28 dicembre – 25 gennaio).
Las Mitocondria@ventinovegiorni
di resistenza
a cura di Federica La Paglia
La rassegna ventinovegiorni (di resistenza) a cura di Federica La Paglia, presso lo spazio Menexa a Roma, inizia il suo secondo ed ultimo ciclo con l’opera inedita Indignada dos del gruppo spagnolo Las Mitocondria (María Ángeles Vila /Alicia Herrero).
La data dell’inaugurazione della mostra, il 27 gennaio 2013, cade in una notte di plenilunio e viene legata alla resistenza in quanto il picco dell’energia cosmica che la luna piena scatena, stimolando ogni volta un risveglio della natura e dunque dell’uomo, appare l’occasione propizia per affrontare il tema curatoriale delle resistenze attuali.
La rassegna ventinovegiorni (di resistenza) è parte della più ampia ricerca sui temi dell’opposizione e della resistenza al tempo della crisi, concepita e condotta dalla curatrice.
Con l’inizio del nuovo anno, attraverso l’opera di Las Mitocondria, si intende riaffermare la fermezza che ha segnato i fenomeni di resistenza sociale dell’anno passato.
Le artiste presentano un lavoro di forte attualità ma dal sapore antico, tanto per la sua formalizzazione, quanto perché, attraverso l’autoritratto delle due indignate, rimanda alla mente l’immagine di una Spagna non solo attuale. Partendo da un dato intimo e personale, Las Mitocondria focalizza l’attenzione sulla determinazione, che riflette il temperamento forte che ha caratterizzato gli spagnoli in tutta la loro storia, passata e più recente.
La mostra di Las Mitocondria sarà visibile fino al 22 febbraio.
Las Mitocondria (María Ángeles Vila /Alicia Herrero) è un gruppo formato da artiste spagnole che sviluppano la propria ricerca attraverso discipline diverse: le arti visive e la danza.
María Ángeles e Alicia si sono rincontrate in Spagna dopo anni di esperienze all’ estero (una a Roma, l’altra a Londra). Dal 2008 hanno iniziato a collaborare in spettacoli di danza, performance, mostre ed eventi. È del 2009 il progetto Midriasis/Cajas Habitadas, basato su uno studio della memoria e delle emozioni, che ha ottenuto riconoscimento e sostegno da numerose istituzioni spagnole ed italiane.
L’inaugurazione, domenica 30 settembre dalle 19 alle 23, vedrà l’apparire della prima luna piena e l’opera di Elvio Chiricozzi in cui una espressività poetica riconduce ad un’immagine metaforica della resistenza, all’idea ampia di una persistenza resa nella simultanea attenzione al passato e al futuro.
Il progetto si sviluppa anche on line attraverso il sito ventinovegiorni.it.