Vera Bugatti – Volti Impressuonanti
Dopo le personali di Alessandro Arrighini e Davide Sforzini é il turno di Vera Bugatti. Saranno presentati al pubblico lavori realizzati in un passato recente, come un quadro “Il Pasto” (60 x 120 cm, 2006) oppure una scatola ottica con piedistallo che, come una lanterna magica illuminata all’interno, invita a sbirciareal suo interno: lo spettacolo sarà inatteso ma in linea con il titolo della mostra.
Comunicato stampa
Comunicato Stampa mostra “Volti Impressuonanti”
Opening venerdì 29 luglio dalle ore 18.30,
presso Progetto Tangram, Contrada del Carmine 21 A/B, Brescia
Progetto Tangram presenta l’ultimo appuntamento del mese e del ciclo di appuntamenti Luglio al Carmine 2011, prima della pausa estiva e della ripresa delle attività a Settembre.
Nuovamente viene offerto un progetto pensato ad hoc per la suggestiva location dell’associazione culturale no profit. Dopo le personali di Alessandro Arrighini e Davide Sforzini é il turno di Vera Bugatti. Saranno presentati al pubblico lavori realizzati in un passato recente, come un quadro “Il Pasto” (60 x 120 cm, 2006) oppure una scatola ottica con piedistallo che, come una lanterna magica illuminata all’interno, invita a sbirciareal suo interno: lo spettacolo sarà inatteso ma in linea con il titolo della mostra. Come ha sottolineato Anna Lisa Ghirardi nel saggio per la mostra Wonderful Tower (Verolavecchia 2010) “Le scatole ottiche, moderni Mondi novi, ci invitano ad osservare i suoi dipinti attraverso un foro, ad isolarci dalla realtà contingente per vedere altro da ciò che avremmo altrimenti percepito, ma, pur attraverso un punto di vista monoculare, conosciamo ancora una volta una proiezione deformante, destabilizzante.”
Ma un’altra particolare esperienza viene offerta ai visitatori della mostra: la possibilità di vedere l’artista all’opera mentre ‘disegna’ con il fil di ferro. La figurazione che ne risulta é dotata di una sua fisicità e si stacca dal supporto neutro grazie ai chiodi che la rialzano ed orientano, dialogando con il nostro corpo. Bugatti lavora in penombra e ciò che produce sembra venire incontro da un sogno i cui contorni sono labili, dove tutto é possibile. Anche che questi volti inquietanti - impressionanti - siano, in realtà, del tutto inoffensivi.
Biografia dell’artista
Vera Bugatti, Classe 1979. Diplomata presso il Liceo A. Calini di Brescia, ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma. Ha avuto incarichi presso il Settore Affari Museali di Cremona e il Sistema Museale di Valle Trompia (BS). E’ stata assegnista di ricerca della Fondazione B.A.M. di Mantova, con una tesi dedicata alla trattatistica eterodossa del XVI secolo, pubblicato alcuni saggi di ricerca storica e collaborato con la redazione di Venezia Cinquecento (Università Ca' Foscari di Venezia) e di Stile Arte.
Ha conseguito diversi riconoscimenti all’interno di concorsi dedicati ai Madonnari/Streetpainters, ottenendo il titolo di “maestro madonnaro” all’interno della kermesse internazionale di Grazie di Curtatone (MN). Fa parte del gruppo di artisti associati al C.C.A.M. di Mantova e ha lavorato come artista itinerante in Italia, Francia, Olanda, Germania, Croazia, Irlanda e USA. Ha esposto all’interno di mostre collettive e personali, ed eseguito alcuni dipinti per il film L'Abbuffata di Mimmo Calopresti, presentato al Festival di Roma nel 2007. Ha vinto, con l’opera “Co.Co.Pronto?”, il terzo Concorso biennale nazionale di Pittura del Premio Emilio Rizzi, promosso e organizzato dall'Aref (BS). Attualmente opera come bibliotecaria presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Brescia.