Veronica Longo – Introspezioni

Informazioni Evento

Luogo
ATELIER CONTROSEGNO
Via Napoli 201, Pozzuoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato: 10.00–14.00 e 16.00–20.00; domenica 16.00–19.30. Lunedì e festivi chiuso

Vernissage
08/10/2016

ore 18,30

Artisti
Veronica Longo
Generi
arte contemporanea, personale

In un mondo proteso verso l’apparenza dell’essere e la multimedialità, Veronica Longo cerca di scandagliare l’animo umano, cogliendone turbamenti e perplessità.

Comunicato stampa

Sabato 8 ottobre 2016, alle ore 18.30, si inaugura la mostra dell’artista Veronica Longo, a cura dello storico dell’arte veronese Riccardo Battiferro Bertocchi, presso l’Atelier Controsegno, in Via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli (lungomare Bagnoli, stazione Cumana Dazio). Per l’occasione il poeta-attore Ciro Ridolfini interpreterà La mente e il cuore, intervento artistico-letterario. In chiusura, domenica 23 ottobre, dalle ore 21.00, riprende il ciclo Serate in Atelier con con i performers Silvia Romano, Peppe Di Gennaro e Adelma Rago, Valentina Ialacci.
In un mondo proteso verso l’apparenza dell’essere e la multimedialità, Veronica Longo cerca di scandagliare l’animo umano, cogliendone turbamenti e perplessità. Lo fa con la tecnica artistica più ancestrale, quella dell’incisione, che non a caso ci riporta ai segni scavati nella roccia eseguiti in età preistorica da individui che volevano condividere con gli altri le esperienze più significative.
D’origine napoletana, classe 1976, Veronica trascorre i primi quattro anni della sua vita a San Paolo in Brasile e rientrata in Italia, risiede a Pozzuoli. Con un’innata predisposizione per il disegno, fin dalla primissima infanzia, percorre la sua carriera scolastica votata all’arte: nel 1994 si diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia presso l’Istituto d’Arte Umberto Boccioni di Napoli. Dopo un soggiorno di studio in Gran Bretagna nel 1999, si laurea alla Facoltà di Lettere Moderne (indirizzo storico-artistico) dell’Università Federico II di Napoli con una tesi sui Disegni di pittori napoletani del Seicento in collezioni private coeve preparata all’Ashmolean Museum di Oxford. Successivamente ottiene nel 2006 il diploma accademico di II livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, indirizzo Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, conseguendo poi nel 2009 l’abilitazione all’insegnamento per la disciplina Grafica Pubblicitaria e Fotografia. Dal 2005 al 2013 frequenta vari corsi di perfezionamento in incisione sperimentale presso l’Atelier Aperto di Venezia, tecniche atossiche in Portogallo e litografia in Spagna. Dal 2009 è la curatrice della biennale internazionale Incisioni al femminile. Nel 2012 il Centro Internazionale della Grafica di Venezia pubblica il suo manuale Nuove Tecniche Incisorie Sperimentali. Nello stesso anno trascorre tre mesi in Giappone, in seguito alla vincita dell’Artist Residence Program, che le consente di approfondire la tradizionale xilografia giapponese (ukiyo-e). Nel 2014 apre ufficialmente la galleria e la stamperia di grafica d’arte Controsegno e viene nominata commissario esterno per gli eventi internazionali Global Print 2015 e Bienal Internacional de Gravura do Douro 2016. Durante il suo percorso artistico le sono stati assegnati numerosi riconoscimenti, anche all’estero, tra cui: Premio Nazionale delle Arti (I° Premio) del Ministero dell’Università e della Ricerca nel 2006, Premio Grafica Italiana (I° Premio) a Vigonza (PD) nel 2008, XI° International Graphic Art Biennal Dry point Uzice (Golden Price) in Serbia nel 2013 e The 9th Kochi International Triennal Exhibition of Prints (III° Premio) in Giappone nel 2014. Attualmente lavora come curatrice, incisore e stampatore, gestendo in proprio l’Atelier Controsegno, ma, per questa occasione, indossa le vesti dell’artista incisore.

Conosco Veronica da dieci anni, è un’amica vera, prima ancora di essere un’artista di talento. A legarci c’è l’incoscienza del vivere e dei navigatori solitari… Veronica è curiosa, indagatrice, non si accontenta di verità rivelate, ma è alla continua ricerca dell’essenza profonda dell’essere umano. Non è un caso che sia stata predestinata all’incisione: l’approccio gestuale presuppone il segno, la profondità, l’acuminata traccia nel metallo, nella pietra, nel legno. È la grafia dell’anima che emerge dalle sue opere: quella del bimbo, come quella dell’adulto, la spontaneità dell’innocenza e le maschere, sovente forzate, della maturità (?). Così dallo stato onirico in bianco e nero, dai giochi dell’infanzia, Veronica ci proietta nelle inquietudini tortuose dell’uomo d’oggi, il quale per sfuggire alle incalzanti domande sul presente e sul futuro torna d’istinto al porto sicuro del ricordo. Introspezioni, come titolo della mostra, riassume il lavoro di Veronica nel seguire gli stati d’animo, la parabola di luci e ombre insita nella vita, il conflitto fra cadute ed aneliti, fra passioni e debolezze che appartiene al nostro genere. Dal paradiso perduto del fanciullo al quotidiano travaglio dei nostri giorni senza certezze, l’artista trae ispirazione per un’epifania magica di istantanee di volti, ritratti a tutto tondo e mai stucchevoli. Attratta dal nitore come dalla dissolvenza, Veronica ci guida in questa “terra incognita”, fatta più di masse che di persone reali, plasmando all’opposto la singolarità dell’individuo in una sequenza di immagini indimenticabili. Grazie per non aver perso mai la tenerezza dei sogni…

Sulla scia di questa indagine interiore, non poteva esserci evento più appropriato a completare la serata: Ciro Ridolfini, attore dalle mille e poliedriche sfaccettature, interpreterà un suo corpus poetico, La mente e il cuore, entrando, con grande acume, nelle pieghe dell’anima.

Classe 1948, Ridolfini inizia a studiare recitazione a Napoli a 17 anni prima con Giuseppe Anatrelli e poi dal ‘68 con Mario Ciampi. Negli anni 1971-72 fonda la compagnia il Teatrangolo al Teatro Bracco di Napoli, nel 1973 il CAT (Centro Attività Teatrale) a Castellammare di Stabia (Napoli) e nel 1977 la cooperativa Teatro di mutamenti (sempre a Napoli). Attualmente lavora come poeta, scrittore e saggista, cimentandosi nella cinematografia e in performances teatrali durante vernissage artistici.

Chiude l’esposizione, domenica 23 ottobre, alle ore 21.00, Art & Soul, evento della nuova stagione di Serate in Atelier che, per l’occasione, offrirà ai suoi ospiti momenti di arte e bellezza, con la magnifica voce di Silvia Romano, i passi di tango dei ballerini Peppe Di Gennaro e Adelma Rago, la musica incalzante di Valentina Ialacci… perché l’arte ha tanti battiti e respiri, per quanti sono gli spiriti che la condividono….

Testo critico di Riccardo Battiferro Bertocchi
Rassegna stampa a cura di Rosalba Volpe