Vesuvio quotidiano Vesuvio universale
La mostra presenta circa 100 opere, dal Cinquecento ad oggi, tra le più significative delle raccolte del museo che affiancano quelle provenienti da collezioni pubbliche e private.
Comunicato stampa
Venerdì 5 luglio 2019, alle ore 10.30, si terrà a Napoli, presso la Certosa e Museo di San Martino la conferenza e anteprima stampa della mostra Vesuvio quotidiano_Vesuvio universale, curata da Anna Imponente, in collaborazione, per la parte storica, con Rita Pastorelli, organizzata dal Polo museale della Campania con Scabec (Società campana beni culturali) con il sostegno dell’Associazione Amici di Capodimonte e dell’Associazione Metamorfosi.
Il Vesuvio sarà protagonista anche della degustazione in programma al termine dell’inaugurazione. Tutti gli invitati potranno assaporare il famoso Babà Vesuvio “disegnato” dall’architetto Fabrizio Mangoni, esclusivamente per l’Antica Pasticceria Giovanni Scaturchio, che da oltre cent’anni rappresenta l’eccellenza della pasticceria artigianale napoletana. La degustazione sarà accompagnata da prodotti tipici campani, offerti da Amico Bio e dai vini dell’Azienda agricolo Di Meo.
La mostra, aperta al pubblico dal 6 luglio al 29 settembre, presenta circa 100 opere, dal Cinquecento ad oggi, tra le più significative delle raccolte del museo che affiancano quelle provenienti da collezioni pubbliche e private: dipinti emblematici di Micco Spadaro, Paolo de Matteis, Pierre Jacques Volaire, Antonio Joli, Giuseppe de Nittis e molti altri, saranno messi a confronto con opere di grandi artisti del Novecento, quali Alberto Burri, Leoncillo Leonardi, Andy Warhol, Jannis Kounellis, Anselm Kiefer e di artisti contemporanei quali Bizhan Bassiri, Antonio Biasiucci, Giovanni De Angelis, Stefano Di Stasio, Maurizio Esposito, Sophie Ko, Adele Lotito, Anna Maria Maiolino, Claudio Palmieri, Riccarda Rodinò di Miglione, Roberto Sironi, Caragh Thuring, oltre all’installazione di art sound di Piero Mottola.
Cover: Andy Warhol (Pittsburgh, 1928 – New York, 1987)
Vesuvius, 1985
acrilico su tela, cm 230x300
Napoli, Museo di Capodimonte