Viaggio in Italia / Tintype Portraits

Informazioni Evento

Luogo
ICCD - ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE MIBAC
Via di San Michele, 18 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, ore 10.00-18.00; chiuso nei giorni festivi
Apertura straordinaria: domenica 7 dicembre, ore 10.00-18.00

Vernissage
27/11/2014

ore 17.30-20.00 (ingresso consentito fino alle 19.30)

Artisti
Giovanni Gargiolli
Generi
documentaria, fotografia

Il Viaggio in Italia di Gargiolli è anche un viaggio a ritroso nell’attività della struttura di tutela del patrimonio. Tintype Portraits è, invece, una mostra sulla prima fotografia istantanea che segna una novità straordinaria nella pratica fotografica ormai consolidata della seconda metà dell’Ottocento

Comunicato stampa

IL VIAGGIO IN ITALIA DI GIOVANNI GARGIOLLI - Le origini del Gabinetto Fotografico Nazionale 1895 - 1913
Quasi 200 fotografie tra positivi storici, lastre negative e stampe moderne, un fascinoso percorso per immagini, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che seguono l’attività del fotografo fondatore del Gabinetto Fotografico Nazionale, la struttura ministeriale che dalla fine dell’Ottocento a oggi ha il compito di documentare fotograficamente il patrimonio culturale italiano. Un’Italia riunificata da poco, di una bellezza struggente, incontaminata, che mostra i segni del nuovo che avanza, delle ferrovie, delle linee elettriche, ma anche le presenze umane, di ogni ceto sociale, mai retoriche e mai enfatiche. Il Viaggio in Italia di Gargiolli è anche un viaggio a ritroso nell’attività della struttura di tutela del patrimonio: fotografie di restauri dell’epoca dei ponteggi di legno, di cicli pittorici documentati in previsione della loro distruzione, di collezioni private poi andate disperse, di scavi, di rinvenimenti e lascia intravedere il paesaggio italiano, nella sua fusione di natura e segni di antica antropizzazione, ruderi e lavori agricoli.

TINTYPE PORTRAITS - La collezione dei ferrotipi dell’ICCD
(nell’ambito del Festival internazionale di Fotografia di Roma 2014)
Il ferrotipo, utilizzato tra il 1853 e il 1930, è un positivo su ferro, la prima fotografia istantanea che segna una novità straordinaria nella pratica fotografica ormai consolidata della seconda metà dell’Ottocento perché porta il fotografo fuori dallo studio di posa immettendolo nel flusso della società urbana e rurale. Oggi questi ferri ci parlano di una pratica molto diffusa ma per lo più dimenticata; i tintypes emergono raramente dalle collezioni, dai cassetti, dalle bancarelle reali e virtuali, mentre ora sono oggetto di attenzione e di rielaborazione da parte di artisti contemporanei.