Video Art week
La videoarte protagonista alla Cineteca di Bologna con un programma speciale in occasione di Art City.
Comunicato stampa
La videoarte protagonista alla Cineteca di Bologna con un programma speciale in occasione di Art City, l’insieme di manifestazioni promosso dal Comune di Bologna in occasione di Arte Fiera.
Video Art Week, una settimana dedicata alla videoarte, a cura di Damiana Leoni e Lorena Stamo: da domenica 19 a domenica 26 febbraio sbarca al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini) una preziosa selezione di lavori dei migliori videoartisti contemporanei, dal festival romano Videocittà.
Inaugurazione quindi domenica 19 gennaio, alle ore 16, con l’attenzione rivolta ai più piccoli con un programma intitolato Kizart. La video-arte per i bambini da 0 ai 14 anni. Temi come la difesa del pianeta, l’impegno sociale, la difesa della memoria, la solidarietà emergono dal linguaggio video incoraggiando i bambini ad affrontare il mondo senza privarsi della magia del gioco. Specialisti dell’arte contemporanea sono invitati a suggerire video idonei alla visione di bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Tra gli artisti Mircea Cantor, Ra Di Martino, Douglas Gordon, Elisabetta Benassi, Filippo Berta, Julian Rosefeldt e tanti altri.
Quindi una panoramica sulla produzione internazionale che va da star come il regista thailandese Apichatpong Weerasethakul (Palma d’Oro a Cannes nel 2010 con Lo zio Boonmee) che ama sconfinare nel mondo dell’arte (martedì 21 gennaio alle ore 20, vedremo suoi lavori realizzati nel corso di 20 anni) al concittadino Rirkrit Tiravanija, che ha dedicato all’artista e poeta statunitense John Giorno un monumentale documentario di 10 ore, del quale vedremo una selezione di 90 minuti (mercoledì 22 gennaio, ore 20). La rassegna dei due artisti è a cura di Davide Quadrio.
Le curatrici di Video Art Week, Damiana Leoni e Lorena Stamo saranno al Cinema Lumière giovedì 23 gennaio alle ore 20 per presentare i lavori di Rä di Martino, Chris Burden, Diego Marcon, mentre venerdì 24 gennaio, alle ore 18, vedremo una selezione di opere video di Jos de Gruyter & Harald Thys.
Sabato 25 gennaio, alle ore 20, il film della filmmaker afroamericana Garrett Bradley che riflette sulla storia dimenticata del cinema dei neri americani, seguito da un programma dedicato alla contaminazione tra musica pop e arte contemporanea nel linguaggio del videoclip, quasi una playlist di video firmati da alcuni protagonisti delle arti visive: dalle celeberrime collaborazioni di Derek Jarman con The Smiths a quelle tra Iain Forsyth & Jane Pollard e Nick Cave, fino ai progetti musicali di Martin Creed, Luigi Ontani e Pipilotti Rist. La rassegna è a cura di Magic Lantern Film Festival - Maria Alicata, Adrienne Drake e Ilaria Gianni.
Chiude la settimana dedicata alla videoarte in Cineteca domenica 26 gennaio, alle ore 18, una selezione di opere di videoartisti tra cui Will Benedict, Gordon Matta-Clark, Pino Pascali, Marco Raparelli, Martha Rosler, Ryan Trecartin, incentrate sul tema del cibo interpretato nelle sue diverse potenzialità formali e concettuali, sempre a cura di Magic Lantern Film Festival.
ART CITY CINEMA
VIDEOCITTÀ – VIDEO ART WEEK
Cineteca di Bologna – Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini)
Dal 19 al 26 gennaio
La rassegna Videocittà a Bologna – Video Art Week è a cura di Damiana Leoni e Lorena Stamo
Domenica 19 gennaio, ore 16
KIZART
La video-arte per i bambini da 0 ai 14 anni
A cura di Raffaella Frascarelli (NOMAS Foundation)
Kizart è un festival di video-arte che vuole introdurre i bambini all’arte contemporanea. Temi come la difesa del pianeta, l’impegno sociale, la difesa della memoria, la solidarietà emergono dal linguaggio video incoraggiando i bambini ad affrontare il mondo senza privarsi della magia del gioco. Specialisti dell’arte contemporanea sono invitati a suggerire video idonei alla visione di bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Tra gli artisti Martin Creed, Elisabetta Benassi, Filippo Berta, Iris Nesher e tanti altri.
Martedì 21 gennaio, ore 20
Selezione di cortrometraggi (Thailandia/1997-2018) di Apichatpong Weerasethakul (98’)
Un focus sull’arte di Apichatpong Weerasethakul e Rirkrit Tiravanija, artisti thailandesi molto legati al paese d’origine, sebbene lavorino già da qualche decennio nell’arena internazionale. Riunire i due artisti è un’occasione straordinaria e stimolante per osservare la loro poetica e il loro modo di lavorare, ma anche per avvicinarsi alla complessa storia della Thailandia, alla sua situazione socio-politica e alle sfide locali e internazionali, offrendo uno sguardo sull'Asia in un contesto globale raramente visto in Italia.
Mercoledì 22 gennaio, ore 20
JG Reads (Thailandia/2008) di Rirkrit Tiravanija (estratto, 90’)
Un estratto di 90 minuti dal documentario di oltre dieci ore che Tiravanija ha dedicato all’artista e poeta statunitense John Giorno.
Giovedì 23 gennaio, ore 20
L’ECCEZIONE (Italia/2019) di Rä di Martino (4’)
Una statua abbandonata in un bosco, senza gambe e senza un braccio, si risveglia e inizia a compiere piccoli movimenti, simili a una danza. Rä di Martino rielabora il tema delle statue animate, topos della storia dell’arte occidentale, dalla leggenda di Dedalo ai replicanti di Blade Runner. In collaborazione con Museo Novecento e Mus.e, Firenze
Incontro con Damiana Leoni e Lorena Stamo, curatrici della rassegna
CHRIS BURDEN – DOCUMENTATION OF SELECTED WORKS (USA/1971-1974, 35’)
Un omaggio all’arte provocatoria dell’artista concettuale Chris Burden. Una raccolta di video Super8 che testimonia le sue performance dei primi anni Settanta (tra le altre Shoot, Bed Piece, Through the Night Softly) illustrando i temi principali del suo lavoro: la paura e la sofferenza come mera esperienza psicologica, lo sfruttamento del corpo come oggetto artistico, le indagini sulla duplice relazione tra artista e spettatore.
In collaborazione con Gagosian Gallery ed Electronic Arts Intermix (EAI)
MONELLE (Italia/2017) di Diego Marcon (16’)
Alcune bambine dormono nella Casa del Fascio di Como – esempio di architettura modernista. Attorno a loro, alcune presenze realizzate in 3D. Monelle circoscrive un luogo di promiscuità e ambiguità tra diversi formati (35mm e animazione CGI) e tra film strutturale e genere horror.
In collaborazione con Untitled Association, Roma
Venerdì 24 gennaio, ore 18
Selezione di opere video (Belgio/1988-2015, 90’) di Jos de Gruyter & Harald Thys
Menzione speciale all’ultima Biennale d’Arte di Venezia per la rappresentazione del Padiglione Belga, il duo di artisti Jos de Gruyter & Harald Thys ha dato alla luce, per oltre trent’anni, un corpus di opere (film, disegni, dipinti, fotografie e sculture) che si contraddistinguono non solo per la tonalità, ma anche per la sconcertante insistenza e normalità. Tema dominante, l’analisi del comportamento umano.
In collaborazione con Gavin Brown’s Enterprise, New York-Roma
Sabato 25 gennaio, ore 20
AMERICA (USA/2019) di Garrett Bradley (30’)
Premiato al Sundance Film Festival, Garrett Bradley esplora attraverso il cinema l’ingiustizia socioeconomica, i conflitti umani, la riflessione storica. In risposta alla recente scoperta del MoMA del film Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams e alla dichiarazione della Library of Congress, secondo cui il 70% dei film americani realizzati tra il 1912 e il 1929 è scomparsa, America propone una storia perduta del cinema afroamericano, cercando di contrastare l’amnesia culturale che riguarda artisti e cineasti afroamericani.
In collaborazione con American Academy in Rome, dove l’artista è in residenza
A seguire
READY, STEADY, PLAY
A cura di Magic Lantern Film Festival – Maria Alicata, Adrienne Drake e Ilaria Gianni (60’)
Un programma dedicato alla contaminazione tra musica pop e arte contemporanea nel linguaggio del videoclip, sorta di playlist di video firmati da alcuni protagonisti delle arti visive: dalle celeberrime collaborazioni di Derek Jarman con The Smiths a quelle tra Iain Forsyth & Jane Pollard e Nick Cave, fino ai progetti musicali di Martin Creed, Luigi Ontani e Pipilotti Rist.
Domenica 26 gennaio, ore 18
BLUE-PLATE. FOOD | ART | ACTIVISM
A cura di Magic Lantern Film Festival – Maria Alicata, Adrienne Drake e Ilaria Gianni (90’)
Blue-plate special è un termine coniato negli Stati Uniti a fine anni Venti per indicare il piatto del giorno tipico dei diners. Un pasto completo offerto a una cifra abbordabile in un piatto blu diviso in tre scomparti. Un simbolo di democrazia e accessibilità a una ristorazione sana. Il progetto si ispira al valore politico e sociale del blue-plate special per presentare opere di videoartisti tra cui Will Benedict, Gordon Matta-Clark, Pino Pascali, Marco Raparelli, Martha Rosler, Ryan Trecartin, incentrate sul tema del cibo interpretato nelle sue diverse potenzialità formali e concettuali.