Video gallery del MAXXI – Elena Bellantoni
Talk e Rassegna video: focus dedicato a Elena Bellantoni negli spazi della Videogallery.
Comunicato stampa
ELENA BELLANTONI
5 - 8 dicembre 2019 | Video gallery del MAXXI
Rassegna video | ingresso libero fino ad esaurimento posti
a cura di Benedetta Carpi De Resmini
mercoledì 4 dicembre | 18:00 | Video gallery del MAXXI
TALK. Elena Bellantoni
ingresso libero fino ad esaurimento posti
Introduce: Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte
Intervengono: Elena Bellantoni; Benedetta Carpi De Resmini; Stefano Chiodi; Riccardo Venturi
a seguire
Presentazione del catalogo On The Breadline
www.maxxi.art
Roma 19 novembre 2019. Mercoledì 4 dicembre alle ore 18.00 sarà presentato al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo il focus dedicato a Elena Bellantoni negli spazi della Videogallery: in programma la proiezione di 5 significativi lavori video dell’artista, che ripercorrono i suoi ultimi anni di produzione e il nuovo progetto On the Breadline (2019), vincitore della IV edizione di Italian Council (2018).
Durante la serata sarà presentato in anteprima Ho annegato il mare (2018), opera video prodotta in occasione di Manifesta 12, Collateral Events (Palermo). Il lavoro ripercorre il rapporto tra cittadini e mare a partire dalla sua negazione, attivando momenti e azioni performative intese come dispositivi di interazione: il risultato è la creazione di una zona di incontro e narrazione.
Introdurrà Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte. Seguirà un dialogo tra l’artista, la curatrice del progetto Benedetta Carpi De Resmini e gli autori dei saggi, Stefano Chiodi e Riccardo Venturi che hanno delineato sapientemente la ricerca e il percorso dell’artista nei mesi di lavoro.
La rassegna proseguirà in Video gallery dal 5 all’8 dicembre, durante gli orari di apertura del Museo (mercoledì, giovedì, domenica 11.00 - 19.00; martedì, venerdì, sabato 11.00 - 20.00; chiuso il lunedì)
La selezione di video è particolarmente legata a On the Breadline sia per i temi affrontati sia per il linguaggio adottato: l’evento infatti sarà anche l’occasione per parlare di questo nuovo progetto, con la presentazione del catalogo pubblicato da Quodlibet edizioni.
On the Breadline è un progetto artistico itinerante che ha visto impegnata l’artista durante tutto l’arco del 2019 in quattro città europee: Belgrado, Atene, Istanbul e Palermo.
Durante la ricerca, in ogni città, l’artista ha realizzato un’opera video insieme a cori femminili che hanno intonato, nella propria lingua, il canto di protesta Bread & Roses, che trae origine da una frase di un discorso del 1912 di Rose Schneiderman, leader femminista socialista statunitense, declamato durante un importante sciopero di lavoratrici. L’elemento del coro, così come quello del pane, sono essenziali per On the Breadline perché diventano lo strumento per raccontare attraverso parole, suoni e immagini, le rivolte sociali, politiche che sono insite nelle radici di ogni paese.
“On the Breadline segue il fil rouge della mia ricerca artistica: si muove dall’esplorazione sul territorio, si costruisce attraverso la relazione, l’incontro e prende forma con il video, la performance e l’installazione. […] Il pane diventa l’oggetto grazie al quale costruisco la mia narrazione nell’attraversare questi territori, legati tra loro dalla cultura mediterranea. Ho cercato di creare un ponte tra civiltà diverse, cresciute su sponde opposte dello stesso mare, ma accomunate da un retroterra culturale molto simile. Ho provato a far dialogare questi luoghi “caldi” – Belgrado, Istanbul, Atene, Palermo – che raccontano il nostro presente contemporaneo.” (Elena Bellantoni)
On the Breadline è un progetto realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale e Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nell’ambito del programma Italian Council (2018). Promosso da Wunderbar Cultural Projects.
L’opera entra a far parte della collezione permanente dell’Istituto Centrale per la Grafica, Roma.
CONTATTI STAMPA
UFFICIO STAMPA MAXXI +39 06324861 [email protected] www.maxxi.art
5-8 dicembre 2019
RASSEGNA VIDEO
ELENA BELLANTONI
A cura di Benedetta Carpi De Resmini
Videogallery | Proiezioni in loop
Ho annegato il mare
2018, 19’20”
Ho annegato il mare, il progetto presentato a Manifesta Collaterals mette in relazione cittadini e mare, partendo dalla negazione presente nella parola “an-negare”. L’analisi sociale e politica dell’artista legata al territorio parte dall’utilizzo del linguaggio attraverso il quale si sviluppa l’azione partecipativa, che instaura un dialogo tra e con la città, il mare, la memoria personale e collettiva degli abitanti.
Maremoto
2016, 8’44’
Maremoto è un lavoro di natura performativa girato sulle coste siciliane. Alle prime luci dell'alba una donna cerca di cavalcare le onde del mare in sella a una bicicletta, un tentativo impossibile di attraversare il mediterraneo utilizzando un mezzo improbabile e poco affidabile.
HALA YELLA addio/adios
2013, 9’55’’
HALA YELLA adiós/addio è il risultato di un “dispositivo di volontà”: tre intensi mesi di residenza nella regione antartica di Capo Horn hanno permesso all’artista di farsi attraversare dall’esperienza dell’incontro con l’alterità. L'Altro è l’abuela Cristina Calderon, dichiarata patrimonio umanitario dell’UNESCO nel 2016, e l’ultima della stirpe Yaghan. La parola è filtrata dalle immagini, in un difficile atto di traduzione che sfiora il paradosso tra l’impossibile e la necessità che diventi possibile.
The Beauty and the Beast
2017, 5’25’’
The Beauty and the Beast è un lavoro girato all'interno del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Il museo è vuoto: c'è solo una bambina che, con una vecchia cartella sulla spalle, lo percorre e nel suo incedere, incrocia gli sguardi degli animali imbalsamati nelle teche. L'innocenza della bambina si scontra con il testo che legge: un estratto, modificato, della Banalità del Male della filosofa Hannah Arendt.
The Fox and the Wolf: Struggle for Power
2014, 7’55’’
I due danzatori si muovono all’interno del perimetro del tavolo della Sala delle Conferenze Internazionali nel Ministero degli Affari Esteri alla Farnesina, dove si riuniscono solitamente i capi di stato in visita in Italia, con un atteggiamento quasi di sfida contendendosi in qualche modo lo spazio di azione del proprio potere.
L’opera è entrata a far parte della Collezione Farnesina.