Video Sound Art Festival 2018 – Mine
Torna a Milano Video Sound Art, centro di produzione e festival di arte contemporanea che dal 2011
produce ed espone le opere di artisti affermati a livello internazionale, in dialogo con le nuove produzioni di giovani artisti selezionati tramite open call.
Comunicato stampa
Torna a Milano Video Sound Art, centro di produzione e festival di arte contemporanea che dal 2011
produce ed espone le opere di artisti affermati a livello internazionale, in dialogo con le nuove produzioni di giovani artisti selezionati tramite open call.
Con il sostegno del Comune di Milano, Regione Lombardia e in collaborazione con FAI - Fondo Ambiente Italiano, il festival per la sua ottava edizione riapre le porte dell’Albergo Diurno Venezia, il
centro servizi anni ‘20 progettato per viaggiatori dall’architetto Portaluppi, sotto la centralissima Piazza Oberdan. Dal 29 novembre al 2 dicembre, dalle ore 10 alle 22, e con una staffetta prevista dalla
mattina del sabato alla domenica sera per la straordinaria apertura notturna, sarà possibile visitare il
salone degli artigiani e i bagni dell’Albergo intatti negli arredi, nei rivestimenti e nelle decorazioni.
ALI KAZMA protagonista dell’ottava edizione MINE con 20 opere video compresa un’inedita produzione
MINE è il titolo dell'ottava edizione, a cura di Laura Lamonea, un’esplicita citazione dell'omonimo film di Kazma e il proseguimento dell’indagine nel sotterraneo da parte di artisti che scavano nel reale esplorando le attività umane in relazione a intervalli e vuoti spazio-temporali.
L’artista video Ali Kazma (Istanbul, 1971) rappresentato a Milano dalla galleria Francesca Minini, dal 2002 è impegnato nella costruzione di un archivio video dedicato alla condizione umana.
Il corpus comprende più di 60 film brevi, alcuni indipendenti altri facenti parte di due serie intitolate Obstructions e Resistance in cui l’artista esplora attività umane legate alla produzione, creazione e manutenzione tra artigianalità, piccola industria e grandi catene di montaggio.
I video della serie Obstrucions (2005-in corso) trattano concrete iniziative prese dall’uomo con lo scopo di produrre, restaurare e mantenere in vita, mostrando gli incessanti sforzi connessi alla precisione e alla competenza del gesto. L’uomo interviene su se stesso, su ciò che lo circonda, sulla molteplicità di oggetti che crea e utilizza; è la sua maniera di resistere, esistere, essere al mondo. Con la serie Resistance (2012-in corso) l’artista si focalizza sul corpo umano come figura centrale della creatività e dell’invenzione artistica, scientifica e intellettuale.
Nel 2017 iI centro espositivo Jeu de Paume di Parigi ha dedicato a Kazma una mostra personale. Resta indimenticabile la partecipazione dell’artista nel 2013 in rappresentanza della Turchia alla 55° Biennale di Venezia.
LE NUOVE PRODUZIONI REALIZZATE NELLA FABBRICA DI CAPODIMONTE
Nel 2018 Video Sound Art ha avviato un’importante collaborazione con l’Istituto a indirizzo raro della ceramica e della porcellana Giovanni Caselli, sede della prima Real Fabbrica della Porcellana, e il Museo di Capodimonte per la realizzazione di una nuove opere scultoree in ceramica e porcellana.
Vincitore dell’open call 2018 è Diego Cibelli: l’artista presenta Serenissima, un’installazione plastica
in argilla ispirata allo spazio domestico settecentesco e alla tecnica borbonica dell’intreccio.
La residenza artistica ha permesso di attraversare l’antica tradizione artigianale della manifattura in
ceramica di Capodimonte e di sperimentarne nuovi interventi artistici.
In dialogo con le opere video, Oli Bonzanigo con il progetto scultoreo in porcellana I was a nervous heat. L’opera è una colonna vertebrale divisa in sezioni, uno studio delle relazioni di mimesi tra forme architettoniche e anatomia umana. L'artista prosegue l’indagine sul rapporto tra umano e materia, sulle azioni dell’uomo e i movimenti della materia come veicolo di contaminazioni culturali e geografiche.
L’artista Caterina Morigi traduce la residenza a Capodimonte in un intervento fotografico di piccole dimensioni, in cui rivela le tracce trasparenti della storia del luogo, l’atmosfera densa del bosco di Capodimonte. Il piccolo formato rimanda ad una dimensione intima che mostrerà all’osservatore i risultati della tromba d’aria del recente ottobre abbattutasi su Napoli.
LA MEDIAZIONE E IL WORKSHOP
Ogni 60 minuti una visita guidata, su prenotazione, permetterà di entrare nell’Albergo accompagnati da un mediatore. La visita della durata di 30 minuti, disponibile sia italiano che in inglese, comprenderà il racconto della storia dell’Albergo. Nei giorni del festival sarà inoltre possibile partecipare al workshop condotto dai Maestri ceramisti della Real Fabbrica di Capodimonte per sperimentare con il loro supporto cotture, patine e decorazioni. Sede del workshop la vicinissima Libreria Popolare, ubicata in via Tadino 18 a tre minuti dall’Albergo Diurno.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a: [email protected]
Ingresso con mediazione: 5 euro.
Per partecipare è necessaria la prenotazione: [email protected]
Ufficio Stampa VSA
Thomas Ba
Viviana Fabris
[email protected]
mob 351 0049653
mob 338 4056113
[email protected]
www.videosoundart.com
GIURIA DI SELEZIONE OPEN CALL 2018
Lorenzo Balbi
Direttore artistico, MAMbo-Museo di Arte Moderna di Bologna
Sylvain Bellenger
Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli
Valter Luca De Bartolomeis
Dirigente dell’Istituto G.Caselli, Napoli
Francesca Minini
Fondatrice Galleria Francesca Minini, Milano
Bruna Roccasalva
Direttore artistico Fondazione Furla, Milano
Francesco Zurlo
Professore ordinario del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano
Video Sound Art
Laura Lamonea, Curatrice; Daniela Amandolese, Educazione e Design; Viviana Fabris, Ricerca e Comunicazione
VIDEO SOUND ART
Video Sound Art è un centro di produzione e festival di arte contemporanea con sede a Milano attivo
dal 2011 sotto la direzione artistica di Laura Lamonea.
VSA promuove linguaggi innovativi e attività di contaminazione, incentivando la sperimentazione di
nuove tecnologie e l’utilizzo di tecniche di lavorazione artigianale. La selezione dei progetti artistici
avviene attraverso la diffusione di chiamate annuali. Ai vincitori viene offerto un sostegno economico
per la produzione dell’opera presentata pubblicamente durante il festival accanto alle nuove produzioni e alle retrospettive di artisti di fama internazionale. Il supporto allo sviluppo dei nuovi progetti
artistici avviene attraverso azioni di intermediazione con fondazioni e gallerie. Video Sound Art organizza laboratori, conferenze, seminari condotti da giovani professionisti e individua circuiti distributivi
per le nuove creazioni.
ALI KAZMA
Nato nel 1971 a Istanbul, Ali Kazma ha completato i suoi studi universitari negli Stati Uniti nel 1993. Dopo aver studiato fotografia a Londra, è tornato negli Stati Uniti per studiare cinema nel 1995 conseguendo il Master presso la New School University di New York City.
Ali Kazma ha ricevuto il premio UNESCO 2001 per la promozione delle arti e ha ricevuto il Nam June Paik Award 2010 per la sua serie Obstructions, a cui ha lavorato dal 2005.
Ha esposto le sue opere alla Biennale di Istanbul (2001, 2007, 2011), Tokyo Opera City (2001), Platform Garanti Istanbul (2004), Istanbul Modern (2004), 9a Havana Biennale (2006), San Fransisco Art Institute (2006), Biennale di Lione (2007), galleria Francesca Minini, Milano (2008, 2012, 2015), 55° Biennale di Venezia, Padiglione della Turchia (2013), Jeu de Paume di Parigi (2017).
OLI BONZANIGO
Oli Bolzanigo (1989, Milano) si è laureata alla Byam Shaw School of Arts di Londra. Dal 2012 collabora con la Fonderia Artistica Battaglia, storica fonderia a cera persa milanese per la quale segue le nuove produzioni di giovani artisti internazionali. Ha esposto alla Biennale di Marrakech 5-6, alla 1:54 Contemporary African Art Fair. La sua ricerca si nutre della collaborazione con numerose istituzioni culturali nord africane: Le18, Marsaad Draa, Kibrit/Qanat, Voice Gallery. Dal 2017 vive e lavora a Palermo dove è cofondatrice dello Studio Gibel e studente al Bourgiba Institute (Palermo-Tunisi) in Lingua e Cultura Araba.
DIEGO CIBELLI
Diego Cibelli è nato a Napoli nel 1987. La sua ricerca artistica si sofferma sulle molteplici e possibili
modalità dell’abitare, la sua attenzione visiva cade sugli artefatti e sugli spazi organizzati dagli essere
viventi. Centrale punto di convergenza nella ricerca dell’artista è la questione dell’appartenenza e
dell’identità considerate in termini di relazione. Il suo lavoro è stato esposto in varie occasioni in Italia
e all’estero, tra cui: al PAN di Napoli nel 2012, al Künstlerhaus Bethanien di Berlino nel 2013, alla
Galleria Atelier 35 di Bucarest nel 2013, al MSU – Museo d’Arte contemporanea di Zagabria nel
2016.
CATERINA MORIGI
Caterina Morigi, Ravenna, 1991. Vive e lavora a Roma.
Studia Arti Visive allo IUAV di Venezia e Paris 8 – Saint Denis. Nel 2015 è assegnataria di uno studio alla Fondazione Bevilacqua la Masa. Partecipa a residenze quali Dolomiti Contemporanee – Progetto Borca, Serre delle arti Territori di Pietra. Ha esposto in mostre personali e collettive al Mambo di Bologna (That’s IT!, curata da Lorenzo Balbi), Villa Brandolini (TV) per la Fondazione Francesco Fabbri, al MAR di Ravenna, Una Vetrina (Roma) e in altre città italiane ed europee.