Videoart Yearbook 2024

Informazioni Evento

Luogo
DAMS LAB
piazzetta P.P. Pasolini, 5b , Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
16/05/2024

ore 17.30

Curatori
Renato Barilli, Silvia Grandi, Pasquale Fameli, Piero Deggiovanni
Generi
video
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L’annuario della videoarte italiana | XVII edizione.

Comunicato stampa

VIDEOART YEARBOOK 2024 | L’annuario della videoarte italiana | XVII edizione

a cura di Renato Barilli, Piero Deggiovanni, Pasquale Fameli, Silvia Grandi

 

Giovedì 16 maggio ore 17.30 - 20.00

Auditorium del DAMSLab | P.tta P.P. Pasolini 5/b, Bologna

INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti

 

Torna per la sua diciassettesima edizione, dall’ormai lontano 2006 (anno di partenza), la rassegna di Videoart Yearbook. L’annuario della videoarte italiana.

 

Il progetto, unico in Italia nel suo genere, è condotto anche quest’anno dal gruppo di ricerca costituito da Renato Barilli, Piero Deggiovanni, Pasquale Fameli, Silvia Grandi.

 

Ospite d’onore e madrina di questa edizione sarà Elena Volpato, conservatore della Collezione Permanente e curatore della Videoteca della GAM di Torino.

L’intento della rassegna è di valorizzare la videoarte italiana selezionando ogni anno opere offerte al pubblico in un’unica sequenza, come una proiezione cinematografica. Videoart Yearbook si pone nell’ottica di indagare nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori in continua e costante espansione nell’ambito della sperimentazione artistica di oggi. Negli ultimi anni gli artisti adottano strategie narrative più o meno esplicite e talvolta inusuali per proporre letture diversificate della contemporaneità, quindi troviamo video costruiti attraverso il percorso biografico, l’intervista, la documentazione di performance, ma anche lavori che adottano un’ampia alternanza di tecniche e formati: il mash-up di materiali d’archivio, il found footage, l’uso della fiction, inedite sperimentazioni di ripresa e montaggio, l’animazione, fino alle più recenti soluzioni offerte dai software di IA.

Oltre alla storica selezione di quindici video, la rassegna ospita anche quest’anno una seconda sezione riservata a opere dalla durata estesa che attestano ulteriori orientamenti della ricerca italiana.