Vincent Pirruccio – Linee di confine
Le sculture di Vincent Pirruccio tracciano un percorso ideale fra Ragusa, Ragusa Ibla, Marina di Ragusa e il Castello di Donnafugata.
Comunicato stampa
Fino al 5 settembre le piazze più belle di Ragusa saranno contraddistinte dalle sculture di grandi dimensioni di Vincent Pirruccio. L'artista italo-australiano, recentemente scomparso, traccia con le sue opere un itinerario simbolico fra i luoghi più interessanti del territorio: un percorso che parte da Ragusa Superiore, scende verso Ragusa Ibla, passa dalla Marina e si chiude con il Castello di Donnafugata, luogo magico e fuori dal tempo. L'evento, curato da Ornella Fazzina, prende il nome di "Linee di Confine".
Le installazioni, rigorose e geometriche, sono dei landmark contemporanei capaci di dialogare con l'ambiente, modificando la percezione dello spazio e del tempo. Sono strutture primarie pienamente fruibili al pubblico secondo un concetto di arte inclusiva e mai esclusiva. Forte il connotato simbolico: nella composizione matematica c'è sempre un elemento di rottura, che crea un senso di precarietà e sospensione.
Le opere arrivano a Ragusa dopo essere state protagoniste in altre location siciliane d'eccellenza: Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide, Taormina.
L'evento si inserisce in una manifestazione dal titolo Aisthetikòs, sempre curata da Ornella Fazzina, che sarà presentata il 9 agosto 2014, alle 19.30, presso il teatro di Donnafugata. Oltre a Vincent Pirruccio, sono parte del progetto Paolo Greco, che fino al 5 settembre esporrà le sue opere presso il teatro Donnafugata e il musicista e compositore Francesco Branciamore che farà un tributo a Bill Evans il giorno del vernissage. I tre artisti sono accumunati dalla ricerca dell'essenziale attraverso processi di scomposizione e destrutturazione.
Vincent Pirruccio – Note biografiche
Nasce nel 1946 a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.
Giovanissimo segue i genitori in Australia, dove studia e si laurea in ceramica, disegno e scultura al Prahan Technical College di Melbourne.
Le sue prime mostre a Melbourne, Sydney, Parigi e Barcellona mettono in luce la sua anima cosmopolita. Grazie ad una borsa di studio rientra in Italia. Qui continua la sua attività esponendo nelle più prestigiose gallerie d'arte, particolarmente a Milano, dove trascorre gran parte della sua vita.
Muore nel giugno 2014 a Ios, Grecia.
Sopravvivono le sue opere, esposte in forma permanente in alcuni importanti siti storici-artistici a Taormina, Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide, Varese.
Si ricordano le mostre più recenti:
Attraversamenti. Sculture nel territorio, Siracusa, Palazzolo Acreide e Noto, a cura di Ornella Fazzina: percorsi di sculture di grandi dimensioni in tre città dichiarate Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO;
Scultori a Villa Recalcati, Varese, a cura di Flaminio Gualdoni;
Geometrie nello spazio, Taormina, a cura di Ornella Fazzina, percorso di sculture di grandi dimensioni nel centro della città.
Geometrie nello spazio, Palazzo Giureconsulti, Milano.
Sull'opera di Vincent Pirruccio hanno scritto:
Gillo Dorfles, Daniela Palazzoli, Flaminio Gualdoni, Gualtiero Schonenberger, Mario Radice, Ornella Fazzina.