Vincenzo Schillaci – MikE

Informazioni Evento

Luogo
OPERATIVA ARTE CONTEMPORANEA
Via del Consolato, 10 - 00186, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Apertura dal mercoledì al sabato, 16.30 – 19.30 o su appuntamento

Vernissage
15/12/2018

ore 19

Artisti
Vincenzo Schillaci
Generi
arte contemporanea, personale

Operativa Arte Contemporanea è lieta di presentare MikE, seconda mostra personale di Vincenzo Schillaci negli spazi della galleria.

Comunicato stampa

Operativa Arte Contemporanea è lieta di presentare MikE, seconda mostra personale di Vincenzo Schillaci negli spazi della galleria.
Nella realizzazione del progetto, l'artista è rimasto affascinato da una curiosa vicenda avvenuta a metà degli anni '40 in una piccola cittadina del Colorado: Mike, un galletto di varietà Wyandotte, sarebbe vissuto 18 mesi senza la testa dopo che il suo proprietario, nel tentativo di ucciderlo, decise di tagliarla con un colpo d’accetta. Incredibilmente il gallo sopravvisse, nutrito dallo stesso proprietario con latte allungato tramite un contagocce.
Per Vincenzo Schillaci Mike diventa così il pretesto per indicare una certa rigidità nell’agire dell’individuo del nostro tempo, il quale, a causa della mancanza di punti di riferimento, si trova a reagire agli stimoli sempre allo stesso modo, “d’istinto”, proprio come Mike senza testa.
Schillaci decide di partire proprio dalla “testa”, conferendovi una valenza simbolica nonché di modulo in cui far confluire queste riflessioni attraverso una matrice paradigmatica. Prendendo spunto dal Canone di Policleto, crea una serie di dipinti alla ricerca di un rapporto compositivo ideale nel quale ogni opera possa affermare il proprio carattere. Assegnando un valore basato sul contenuto a ciò che potrebbe essere scambiato come pratica puramente formale, l'artista mostra in questo modo come anche dalle forme più basilari possano essere estratte connessioni e chiavi di lettura del complesso mondo contemporaneo.
Le idee e i gesti che hanno generato ogni dipinto sembrano spesso smarrite, occultate sotto stesure di stucco, strato dopo strato, lasciando emergere una composizione che frammenta in alcuni punti la superficie attraverso una pennellata o un altro gesto discreto. Questi sconvolgimenti riescono ad accrescere il mistero del dipinto, di una superficie altrimenti incontaminata. Allo stesso tempo fanno sorgere domande sulla sua costruzione, oltre che sulla natura del suo status di oggetto nel mondo, in un rapporto continuo tra passato e futuro.

Vincenzo Schillaci (Palermo, 1984) vive e lavora tra Roma e Palermo. Tra le recenti mostre personali: Figures (?), In Berlin project, Berlino, 2018; Figures (?), Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Milano, 2018; Dove Nessuno Va, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2016; La Vita Rapita, Komplot, Bruxelles, 2014; Ente da fare, Cripta 747 at Basement Franco Noero, Torino, 2013. Tra le mostre collettive: Il Vello D’Oro, Giorgio Galotti, Torino, 2018; La Febbre, Manifesta 12, Palazzo Mazzarino, Palermo, 2018; Twiner#5_ La Joie de Vivre, Centrale del Tennis, Foro Italico, Roma, 2017; La mostra Bianca, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2017; WAX, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo, 2016; Le Associazioni Libere, La Maison Rouge, Parigi, 2012.

MiKE
Vincenzo Schillaci
Opening sabato 15 dicembre, ore 19.00
Dal 16 dicembre 2018 al 3 marzo 2019
Apertura dal mercoledì al sabato, 16.30 – 19.30 o su appuntamento
Info: [email protected]

Vincenzo Schillaci
MikE
Opening Saturday, December 15th, h 7pm

Operativa Arte contemporanea is pleased to present MikE, the second solo show by Vincenzo Schillaci in the gallery space.
Vincenzo Schillaci conceived the exhibition as he came across a weird and fascinating story that took place in the mid ‘40s in a small village of Colorado (USA): when Mike, a Wyandotte rooster happened to survive headless for 18 months after he had it cut off by its owner with an axe blow. Surprisingly, it stayed alive fed from a dropper with a mix of milk and water by the owner himself.
Hence, to Vincenzo Schillaci, Mike turns into a pretext to point out a certain strictness in contemporary man’s behavior. The current lack of existential benchmarks leads him to give identical responses toward different inputs, acting “on instinct”, as well as Mike did without its head.
The artist decides to start right from the “head”, using it as modular measure to make all these thoughts converge into a symbolic matrix. Taking a cue from the Policletus Canone, he creates a new series of works looking for an ideal creative relation between them, in which each of them is able to claim its own originality. Through stating values based on the content - rather than a purely formal practice - and through showing how even simpler shapes could be feasible breakthroughs to a complex modernity.
The ideas and gestures that generated each work often seem to be forgotten along the path, hidden by coats of stucco, layer by layer, letting from time to time a composition, which fragments in some spots the surface with a brush stroke or a discreet gesture, arises. Such disruptions on an otherwise virgin surface, are necessary to increase the painting mystery, raising questions about its construction development and its status as an object in reality, in a perpetual relation between past and future.

Vincenzo Schillaci (Palermo, 1984) lives and works between Rome and Palermo. Among the recent solo exhibitions: Figures (?), In Berlin project, Berlin, 2018; Figures (?), Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Milan, 2018; Dove Nessuno Va, Operativa Arte Contemporanea, Rome, 2016; La Vita Rapita, Komplot, Bruxelles, 2014; Ente da fare, Cripta 747 at Basement Franco Noero, Turin, 2013. Among the group shows: Il Vello D’Oro, Giorgio Galotti, Turin, 2018; La Febbre, Manifesta 12, Palazzo Mazzarino, Palermo, 2018; Twiner#5_ La Joie de Vivre, Centrale del Tennis, Foro Italico, Rome, 2017; La mostra Bianca, Operativa Arte Contemporanea, Rome, 2017; WAX, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo, 2016; Le Associazioni Libere, La Maison Rouge, Paris, 2012.