Violence

Informazioni Evento

Luogo
PAC - PALAZZO MASSARI
Corso Porta Mare 5, Ferrara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica
9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Aperto anche 25 aprile
1 maggio e 2 giugno

Vernissage
21/04/2012

ore 18

Catalogo
Catalogo: A cura di Lola Bonora e Silvia Cirelli
Biglietti

intero € 4,00 ridotto € 2,00 € 2,00 per i gruppi di almeno 10 persone gratuito per un accompagnatore gratuito per i gruppi scolastici

Patrocini

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità

Sponsor
Cassa di Risparmio di Ferrara
Coop Estense
Hera

Artisti
Nancy Spero, Loredana Longo, Regina José Galindo, Yoko Ono, Valie Export, Naiza H. Khan, Lydia Schouten
Curatori
Silvia Cirelli, Lola Bonora
Uffici stampa
STUDIO PESCI
Generi
arte contemporanea, collettiva

L’esposizione propone il percorso di sette artiste già affermate a livello internazionale e la cui ricerca è da tempo incentrata sul tema della violenza, una questione purtroppo ancora oggi molto attuale.

Comunicato stampa

Dal 22 aprile al 10 giugno 2012 il Padiglione d’Arte Contemporanea ospiterà la mostra collettiva VIOLENCE. L’arte interpreta la violenza, scelta per la XV edizione della Biennale Donna e organizzata dall’UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

Continuando il percorso iniziato nelle precedenti tre edizioni, la Biennale Donna ancora una volta si prefigge il compito di individuare ed esplorare tematiche legate a problemi socioculturali, identitari, comportamentali e geopolitici, interpretati grazie all’acuta creatività di alcune delle più note voci femminili dell’arte contemporanea.

Curata da Lola Bonora e Silvia Cirelli, l’esposizione propone il percorso di sette artiste già affermate
a livello internazionale e la cui ricerca è da tempo incentrata sul tema della violenza, una questione purtroppo ancora oggi molto attuale. VALIE EXPORT, Regina José Galindo, Loredana Longo,
Naiza H. Khan, Yoko Ono, Lydia Schouten e Nancy Spero raccontano realtà ed esperienze estremamente diverse l’una dall’altra, indagando la pratica della violenza nelle sue accezioni più
ampie e disparate: da quella individuale a quella familiare, da quella culturale a quella politica fino ad arrivare a quella sociale.