Vis-à-vis #3 | Surfing the Pixels

Informazioni Evento

Luogo
WHITELABS
Via Gerolamo Tiraboschi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/05/2012

ore 18

Artisti
Carlo Pasini, Francesco Granducato
Curatori
Nicola Davide Angerame
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Le immagini elettroniche che saturano il panorama visivo del nuovo millennio sono in realtà mosaici raffinatissimi costituiti da centinaia di milioni di punti di luce: i pixel. Da questa considerazione nasce questa mostra che mette “in risonanza” due modi affini e diversi di intendere la ricerca sulla costruzione delle immagini agli inizi del nuovo secolo. Le ricerche sui materiali extra-pittorici hanno abbondato lungo tutto il corpo del XX secolo, determinando nuove definizioni e nuovi scopi dell’arte.

Comunicato stampa

Francesco Granducato (Torino, 1961) e Carlo Pasini (Pavia, 1972) hanno raggiunto ciascuno per conto proprio, e senza contatti tra loro, esiti innovativi nella ricerca decennale dedicata alla “modularità” di materiali seriali di produzione industriale che presentano particolari caratteristiche di colore e di materia.
I due hanno così scoperto e affinato tecniche per certi versi simili al mosaico e per altri simili alla costruzione delle immagini elettroniche, non disdegnando di considerare il Divisionismo e l’Impressionismo come scuole di pensiero utili per riflettere sulla modulazione del colore e su come esso si “formi” a partire da contrasti o accostamenti di tinte differenti. La luce e le tonalità sono al centro di un approfondimento che ha portato a risultati sorprendenti e spettacolari.
I materiali usati dai due artisti sono dunque “pixel materici”, ovvero moduli perfettamente tondi di dimensioni ridotte e dai colori saturi che nell’accostamento producono effetti di profondità, di luce e di trasparenze, come nel caso dei quadri di Granducato, oppure creano immagini i cui pigmenti “surfano” sulla superficie delle opere offrendo ai quadri di Pasini un sapore vagamente pop, ma la cui paternità può essere reperita altrettanto bene nel minimalismo e nella serialità care a diversi movimenti artistici del passato.
L’immagine elettronica è inconsistente, pellicolare. Quelle di questa mostra sono invece materiche, concrete e consistenti. Mentre quelle di Granducato giocano sulla sottrazione del pieno e sul vuoto che si crea dentro le sue immagini, Pasini offre un esempio di “pelle” estetica che ricopre i suoi animali e le icone del suo “giardino” interiore.
L’intero progetto è a cura di Nicola Davide Angerame e in questa terza edizione mette a confronto due artisti italiani, portandoli per la prima volta ad esporre in una personale in una galleria milanese.
L’inaugurazione della terza edizione del progetto Vis-à-vis #3 intitolata “Surfing the pixel” si tiene il 4 maggio 2012 (ore 18 – 22) presso whitelabs, Milano. La mostra dura fino al 19 giugno e presenta gli ultimi lavori di Francesco Granducato (Torino, 1961) e di Carlo Pasini (Pavia, 1972).
Vis-à-vis è un progettocreato dal critico Nicola Davide Angerame, che lo descrive così: “L’idea di mettere due artisti faccia a faccia, mi è venuta da una impressione forte che lo spazio di whitelabs mi ha suscitato. Ci sono due pareti lunghe oltre 14 metri che si fronteggiano a cinque metri di distanza. Soffitto basso. Pochi spazi sono così. Ci sono le sale, i saloni, gli hangar, le salette, ma questo “muro contro muro” lo vedo solo qui. Allora perché non sfruttarlo per mettere in dialogo ravvicinato i lavori di artisti che non hanno mai esposto a Milano e che possono qui trovare un luogo di confronto e di conforto. Presenteremo artisti che si amano e che si odiano, i cui lavori sono in sintonia oppure stridono”.