Visioni

Informazioni Evento

Luogo
ARTIGIANE.IT
Via Di Torre Argentina 72/73, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì–sabato 17.00-19.00 oppure su appuntamento

Vernissage
23/04/2016

ore 18,30

Contatti
Email: takeawaygallery@gmail.com
Generi
fotografia, collettiva

Le Artigiane ospitano il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara. Mostra collettiva fotografica in collaborazione con Takeawaygallery

Comunicato stampa

Visioni

Le Artigiane ospitano il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara

Sabato 23 aprile ore 18.30 | via di Torre Argentina 72, Roma

Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Valentina Di Girolamo, Silinda Di Lallo, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli, Antonio Pigliacelli

Inaugura sabato 23 aprile il quarto appuntamento dedicato all’arte contemporanea una collaborazione tra Le Artigiane e Takeawaygallery. Il CFC - Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara è il protagonista della “settimana di scambio e rete tra realtà diverse” sotto il lucernario in via di Torre Argentina 72 a Roma, e presenta due serie di lavori degli studenti dell’anno di corso 2015-16: Photojournal, diario per immagini che prende vita in forma di trittico; To Be Me, incentrato sulla percezione del sé.

Con il CFC è la volta di un’Associazione e di un progetto dedicati interamente alla fotografia: in bianco e nero o a colori, Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Valentina Di Girolamo, Silinda Di Lallo, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli e Antonio Pigliacelli (molti dei quali hanno interpretato le due sequenze) hanno sviluppato in tre/quattro mesi dei “racconti” con cui approfondire una ricerca in entrambi i casi soggettiva, il proprio volto (carattere, personalità), la propria quotidianità. To Be Me è composto da undici autoritratti psicologici che indagano le caratteristiche significative dell’indole attraverso uno sguardo, un contesto, un oggetto caro. Rappresentare se stessi è tutt'altro che semplice: significa mettersi in gioco, riflettere su come gli altri ci vedono e su come vorremmo essere visti; mettersi a nudo davanti all'obiettivo. Un’idea da trasformare in immagine, ponderata, contrapposta alla maggiore spontaneità del “diario giornaliero”, dal quale sono stati estrapolati tre lavori a partecipante. Scattare una fotografia al giorno per 90 giorni: questo il compito assegnato ai tredici autori. Un diario costante in cui condensare le 24 ore in un unico “riassunto” che parli di un luogo, un'atmosfera, trasmetta un'emozione, positiva o negativa. Ogni corsista ha creato il proprio Photojournal anche “fisicamente”: stampando e incollando le fotografie, scegliendo l'impaginazione, il supporto e le didascalie. «Abbiamo estrapolato – racconta Emanuela Amadio, docente del CFC - tre foto per studente e lavorato su una piccola serie per ciascuno: trittici che hanno un tema in comune, o che a livello estetico sono simili, per analogia. Come se fossero tanti progetti».

Il CFC - Centro per la Fotografia e la Comunicazione nasce nel 2010 su iniziativa di Andrea Buccella, fotografo di origini abruzzesi che, dopo aver studiato fotografia di moda presso il Central Saint Martin College e Communications al London Metropolitan University, inizia a collaborare con riviste di moda e cultura nazionali e internazionali, tra cui Vogue.it, L’Officel, Italia. i-D magazine, Elle, Nowfashion, Purple.
Il CFC offre un percorso di studi completo: dai corsi base, orientati all’uso della reflex, ai corsi avanzati, per avvicinarsi all’idea di progettualità, fino a classi dedicate a generi specifici, paesaggio, reportage, moda, ritrattistica.
Affiancato dopo poco tempo da Giancarlo Bomba – specializzato in reportage, postproduzione digitale, e grafica pubblicitaria; con una predilezione per la narrazione e le “storie”; si occupa al CFC di street photography e, appunto, reportage, perché gli consentono di entrare in contatto con le persone – e Emanuela Amadio – storica dell’arte e della fotografia, con una formazione accademica in Beni Culturali e una preparazione settoriale che spazia dalle tecniche antiche di stampa al paesaggio urbano; segue le classi di storia della fotografia, i corsi base e avanzato e la gestione degli eventi espositivi – oggi il CFC si avvale anche della collaborazione di docenti esterni in occasione di workshop o insegnamenti specifici, per garantire uno sguardo aggiornato sul panorama fotografico italiano.

Con ogni professore che si occupa di un argomento particolare (ritratto/moda, paesaggio, reportage) per offrire un’impostazione il più possibile plurale all’approccio all’immagine; lo studio della teoria affiancata alla storia della fotografia, che solitamente non trova spazio nei corsi di formazione e che consente agli allievi di avere dei solidi punti di riferimento; e la convinzione che le conoscenze tecniche siano un mezzo e non un fine, attraverso il quale sviluppare la propria idea, stimolando la creatività dei singoli e incentivandone una visione personale, il Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara è oggi una delle realtà di riferimento per la fotografia nella Regione Abruzzo, con nuove sedi in apertura nel 2017.

Info:

VISIONI | Le Artigiane ospitano il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara
mostra collettiva, fotografia
in collaborazione con Takeawaygallery

TO BE ME
A cura di Emanuela Amadio e Giancarlo Bomba, Corso avanzato AA 2015/16
Autori: Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli, Antonio Pigliacelli
PHOTOJOURNAL
A cura di Emanuela Amadio e Giancarlo Bomba, Corso base e avanzato AA 2015/16
Autori: Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Valentina DI Girolamo, Silinda Di Lallo, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli, Antonio Pigliacelli