“Natura e cultura, partecipazione, sostenibilità, innovazione: questi i valori condivisi della partnership tra BAM e Volvo, park Ambassador fin dagli esordi nel 2019. La seconda edizione di Visioni Diacroniche consolida questo legame per offrire esperienze culturali di alta qualità alla città in collaborazione con MNAD – Museo Nazionale di Arte Digitale. Un’esplorazione dell'arte contemporanea sui temi della trasformazione dello spazio pubblico, dell'esperienza creativa come motore del pensiero critico dello spettatore, della dimensione collettiva e partecipativa dell’arte, con artisti di livello internazionale che ci raccontano la propria visione diacronica del mondo” dichiara Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella.
“La rinnovata partnership con BAM è uno dei punti strategici del nostro programma 2024,” ha dichiarato Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia e responsabile delle attività di Volvo Studio Milano. “La seconda edizione di Visioni Diacroniche ci offre la possibilità di raccontare i valori del nostro brand in un modo creativo e suggestivo grazie a un progetto che esplora nuovi orizzonti, approccio che è nel DNA di Volvo. Inoltre, essere Park Ambassador di BAM significa per noi dare ai cittadini la possibilità di godere di attività culturali nel modo migliore. Lo facciamo contribuendo a garantire che il parco sia sempre in perfette condizioni e proponendo appuntamenti aperti al pubblico al Volvo Studio Milano in occasione di eventi BAM. Crediamo nell’eticità del nostro ruolo e per questo sosteniamo questo bellissimo progetto cittadino con il pensiero rivolto innanzitutto alle persone e al loro benessere.”
“La collaborazione e la contaminazione tra ambiti e istituzioni diverse offerta da Visioni Diacroniche è unica in Italia, offrendo la possibilità unica di ascoltare gli artisti parlare della loro arte in maniera informale e appassionata, per scoprire quali siano le loro preoccupazioni e le ispirazioni che spingono alla nascita di capolavori. Il progetto attiva nuove energie creative capaci di aprire a inaspettate sinergie e visioni portatrici di futuri possibili in cui il microcosmo apre alla comprensione dell'universo” racconta Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale di Genova.
Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte contemporanea nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. Natura, architettura e spazi si uniscono in un viaggio tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte.
I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio Milano, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio Milano è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.
Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2024 di Volvo Studio Milano, ampliando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi.
Questo percorso artistico è parte della più ampio sodalizio tra BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo che anno dopo anno si arricchisce anche con i BAMoff, momenti culturali all’interno della programmazione annuale di BAM che trovano dimora all’interno del Volvo Studio Milano: ai 17 appuntamenti degli anni precedenti, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 persone, si aggiungono i 6 eventi previsti per il 2024, che continuano a mettere in dialogo il mondo culturale del parco con quello del Volvo Studio.
Mercoledì 14 febbraio 2024, ore 19.00
Franco Mazzucchelli | La forza dell’aria
Franco Mazzucchelli è un artista che, a partire dagli anni '60, sperimenta creando bassorilievi con materiali sintetici, oltre a realizzare grandi installazioni pubbliche costituite da imponenti e leggere sculture gonfiabili. Queste opere sono capaci di trasformare l'uso dello spazio pubblico, passando da ambienti naturali, come laghi e deserti, a quelli urbani con piazze, scuole e fabbriche in tutta Italia. Il pubblico viene coinvolto da queste forme giganti che permettono di toccarle, giocarci, spostarle e addirittura cavalcarle, rendendo gli spettatori parte attiva dell'opera d'arte. Si tratta di grandi sculture fatte di aria e plastica, in grado di trasformare i luoghi per alcuni giorni e poi scomparire, restando solo documentate da fotografie e video dell’epoca.
Quote: La geometria è la chiave dell’armonia compositiva, ma è anche la chiave per comprendere come si sviluppa la natura, così tante mie opere sono intitolate con nomi della geometria: Spirale Aurea, Spirale di Archimede, Icosaedro e Tetraedro. Noi siamo in fondo fatti di geometria e matematica, elementi che si celano anche nella casualità e in ciò che noi definiamo come “errore” o “anomalia”.
Franco Mazzucchelli (Milano, 1939) vive e lavora a Milano. È stato professore di Tecniche della Scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue opere sono state esposte in mostre storiche, tra cui la 15a Triennale di Milano (1973), la 37a Biennale di Venezia (1976) e l'11a Quadriennale di Roma (1986).
Le sue sculture gonfiabili e le sue installazioni spaziali sono state esposte in diversi luoghi in Italia e all'estero, come la Camargue, a Milano; la fabbrica dell'Alfa Romeo; l'Accademia di Belle Arti di Brera; il Castello Sforzesco; Volterra; Bergamo; Varese; il Lago di Como, Milano e Monaco di Baviera. Le sue opere sono state esposte, tra l'altro, al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma; al Centre Pompidou di Metz e Parigi; all'ArtScience Museum di Singapore, in Svezia; alla Kunsthalle di Vienna; alla Lunds Konsthall; allo ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe; al nGbK di Berlino; al Museo del Novecento di Milano; alla Triennale di Milano; a Villa Croce di Genova. Franco Mazzucchelli vince il Premio Alfredo d'Andrade 2022 alla carriera. |