Visioni Tattili
L’esposizione offre la possibilità di infrangere uno dei tabù dell’arte accostando la sfera tattile a quella visiva per un contatto diretto e “creativo” tra opera e fruitore.
Comunicato stampa
L'arte è un linguaggio universale, che non ha confini né geografici, né sensoriali. Animata da questa convinzione, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Pavia promuove, in collaborazione con il Comune di Pavia - Settore Cultura, una mostra che raccoglie le opere di artisti che hanno fatto proprio questo messaggio.
Monica Anselmi, Gianna Gheich, Silvia Manazza, Re.Mi.Da., Felice Tagliaferri, Rosa Tallarico, Tawa, Ada Eva Verbena, Lele Zoncada hanno da sempre messo al centro della loro espressione il linguaggio della materia, declinandolo in tutte le sue forme, ed anche in questa occasione hanno dato vita ad opere leggibili nel loro duplice aspetto visivo e tattile.
Da sempre sensibile al linguaggio dell'arte, l'U.I.C. di Pavia vuole proporre con questa mostra un'occasione di visibilità per la produzione di artisti che occupano un posto importante nel panorama contemporaneo, ed offrire agli appassionati e in generale a tutta la cittadinanza la possibilità di godere di un'esperienza artistica che propone i risultati di una ricerca sensibile e innovativa.
Gli artisti selezionati per la mostra condividono una particolare attenzione per la dimensione tattile dell’opera d’arte ed esprimono una approfondita ricerca sulle potenzialità della materia e sulla sua funzione evocativa, invitando lo spettatore ad infrangere uno dei tabù dell’arte, quello di poter essere toccata. La scelta del mezzo espressivo - stoffe, carte, reti metalliche, matrici polimateriche, oggetti recuperati e assemblati - diventa parte integrante del lavoro creativo, strettamente legata al contenuto stesso dell’opera, e si riflette sul ruolo attivo che lo spettatore è chiamato ad avere attraverso l’esplorazione tattile.
Questa modalità attiva di conoscenza, che associa la sfera tattile a quella visiva, ci avvicina alle modalità percettive utilizzate dai non vedenti, per i quali toccare è vedere, e dunque conoscere, rappresentare, comunicare. Il percorso di “Visioni tattili” si presenta dunque come un’esperienza di incontro e una sfida ad andare oltre l’evidente e il visibile, per sperimentare, attraverso l’arte, le proprie capacità sensoriali e accostarsi alle “diverse abilità” che animano la realtà in cui viviamo. Parlando di abilità straordinarie, la presenza in mostra delle opere dello scultore non vedente Felice Tagliaferri rappresenta un esempio concreto del ruolo che anche l’arte può avere nell’annullare e superare i limiti.
Per dare anche un sostegno concreto all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in stretta connessione con i contenuti del progetto espositivo, gli artisti hanno inoltre selezionato nella loro produzione alcune opere su carta per comporre la speciale raccolta intitolata “Carte d’Artista”. Il ricavato della vendita delle “Carte d’Artista”, a disposizione del pubblico nei giorni di apertura della mostra, sarà interamente destinato a sostenere le attività della sezione provinciale dell'U.I.C.