Vito Lentini – Stati vitali
Affascinato dal mutare dell’umore insito in ognuno di noi, induce alla riflessione e alla constatazione che questa tematica varia da persona a persona, in base alla sensibilità, al vissuto del personaggio osservato e alla percezione dell’artista che lo rifrange grazie all’ausilio dell’arte visiva che più gli è consona.
Comunicato stampa
Dopo il successo delle mostre meneghine dell'anno passato, Vito Lentini torna con un nuovo progetto artistico in Galleria STATUTO13 nel cuore di Brera dove espone nuovi lavori con tecniche miste: dall'acquarello su carta all'acrilico su tela. Sperimenta supporti e formati con grandezze più ampie rispetto al passato e si cimenta in una poetica complessa e accattivante, quella degli stati vitali dell'essere umano.
Affascinato dal mutare dell'umore insito in ognuno di noi, induce alla riflessione e alla constatazione che questa tematica varia da persona a persona, in base alla sensibilità, al vissuto del personaggio osservato e alla percezione dell'artista che lo rifrange grazie all'ausilio dell'arte visiva che più gli è consona.
Scandagliare sensazioni come la gioia, la malinconia, la rabbia, la tristezza, la sensualità, l'ilarità e molti altri stati vitali è l'obiettivo di questo progetto che l'artista Lentini ha saputo cogliere con sensibilità, ironia, e non solo. I personaggi femminili, da lui molto amati da sempre, sono protagonisti di questo excursus visivo: riflessivi, spaventati dietro a un vetro immaginario, danzanti, galleggianti in una metaforica caverna..
Tecnicamente gli acquerelli sono stesi in modo accorto, il colore è sapientemente dosato, equilibrato e dimostra la capacità dell'artista Lentini nel saper maneggiare con cura i pigmenti e nel darne un bilanciamento che emerge in ogni stesura; interessante è l'intenzione e la scelta nel riproporre alcune silhouettes sia con l'utilizzo dell'acquerello che con la stesura su tela di monocromie acriliche.
La percezione è quasi quella del “confronto” di una tematica comune che è rappresentata con stili e tecniche molto diverse tra loro, dando così la parvenza che una sia il bozzetto dell'altra o vice versa, ma scoprendo solo poi, che così non è, avventurandoci nei meandri delle sensazioni estetiche ed emotive che le opere di Lentini sanno infondere nel fruitore.