Vittore Carpaccio – Dipinti e Disegni

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DUCALE
San Marco 1, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal 18/03/2023 al 31/03/2023 9.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) dal 01/04/2023 al 18/06/2023 9.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

Vernissage
17/03/2023

su invito

Biglietti

Intero: 13,00 euro Ridotto: 9,00 euro * https://palazzoducale.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/vittore-carpaccio-dipinti-e-disegni/2023/02/22814/mostra-carpaccio-biglietti/

Patrocini

Mostra promossa dalla Fondazione Musei Civici Veneziani
In collaborazione con la National Gallery di Washington

Artisti
Vittore Carpaccio
Curatori
Andrea Bellieni, Peter Humfrey, Gretchen Hirschauer
Uffici stampa
STUDIO ESSECI
Generi
arte antica, personale

La prima grande monografica su “Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni”, dopo quella che la medesima sede ha ospitato nel lontano 1963.

Comunicato stampa

Comune di Venezia e Fondazione Museo Civici Veneziani, con la collaborazione della National Gallery di Washington, propongo in Palazzo Ducale (dal 18 marzo al 18 giugno) la prima grande monografica su “Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni”, dopo quella che la medesima sede ha ospitato nel lontano 1963.
La grande retrospettiva, accolta dall’Appartamento del Doge, si è potuta concretizzare grazie alla collaborazione tra i Musei Civici Veneziani e la National Gallery di Washington. La curatela del progetto è stata affidata a Peter Humfrey, riconosciuto specialista del pittore e del suo contesto, con Andrea Bellieni, curatore dei Musei Civici di Venezia, e Gretchen Hirschauer, curatrice della pittura italiana e spagnola alla National Gallery of Art di Washington.
In mostra sono riunite soprattutto opere oggi in musei e collezioni internazionali, oppure in chiese degli antichi territori della Serenissima, dalla Lombardia all’Istria e alla Dalmazia: opere che illustrano compiutamente la varietà e l’altezza della pittura di Carpaccio, seguendone anche l’evoluzione; fino al capitolo conclusivo della sua carriera, tra secondo e terzo decennio del Cinquecento, quando l’arte del maturo maestro, pur rimanendo colta e suggestiva, pare non tenere il passo delle novità tematiche e tecniche introdotte da Giorgione.
Carpaccio (1465 ca. – 1525 o 1526) era anche un disegnatore superlativo: dal notevole corpus dei suoi disegni - il maggiore pervenuto a noi di un pittore veneziano del suo tempo - in mostra sono presenti numerosi studi su carta, spesso straordinari di per sé, che spaziano da rapidi schizzi compositivi d’insieme ad accurati studi preparatori di teste e pose. La mostra al Ducale propone ben 70 dell’artista, di cui 42 dipinti e 28 disegni, sei dei quali sono recto / verso, per cui le opere da ammirare nel complesso salgono a 76.
Carpaccio formò e alimentò la sua arte nella tradizione pittorica veneziana dei Bellini, dei Vivarini, nonché di altre influenti personalità e tendenze, come la lezione dei toscani, dei ferraresi, di Antonello da Messina, dei tedeschi (Dürer) e dei ‘primitivi’ fiamminghi. Ne derivò una personalità subito originale e autonoma, soprattutto attratta dai particolari di flora, fauna e paesaggio, di architettura, arredo e decorazione, di abbigliamento ed esotismo. Il tutto composto con estro che spazia dal giocoso al teatrale, dall’aneddoto alla satira, ma giungendo anche a supremi vertici di poesia, psicologismo, drammaticità e profondità spirituale. Grazie a questi molteplici ‘registi’ personali – per i quali Carpaccio fu di fatto l’inventore della pittura europea cosiddetta ‘di genere’ – egli fu soprattutto un insuperato ‘raccontatore di storie’; infatti, fu sempre celebrato soprattutto per i suoi cicli, serie coordinate di tele (teleri) che tramandano articolati racconti sacri: quasi cinematografici, perfettamente 'sceneggiati' nella loro eloquente narrazione visiva popolare, furono realizzati per le sale di riunione di confraternite religiose laicali, a Venezia dette scuole.