Vittoria Palazzolo – Horizons
MA-EC Gallery di Milano ospita la mostra Horizons, personale di Vittoria Palazzolo a cura della storica e critica d’arte Daniela Pronestì.
Comunicato stampa
Horizons
Opere di Vittoria Palazzolo
A cura di Daniela Pronestì
14-30 settembre 2023
Opening: giovedì 14 settembre ore 18:00
Intervengono: Alberto Fortis, cantautore e scrittore, Claudio Motta, responsabile Libri Illustrati Cairo Publishing
MA-EC Gallery – Via Santa Maria Valle 2, Milano
Performance Harmony Dance di Giuseppe Tuccio in collaborazione con Barbara Mandrini
Dal 14 al 30 settembre 2023, la MA-EC Gallery di Milano ospita la mostra Horizons, personale di Vittoria Palazzolo a cura della storica e critica d’arte Daniela Pronestì. Questa di Milano è la seconda tappa di un tour espositivo iniziato lo scorso maggio alla City Gallery di Vienna per presentare un nuovo ciclo di opere incentrato sugli aspetti simbolici e sui significati del concetto di orizzonte applicato alla ricerca espressiva della Palazzolo. «Da sempre la pittura di Vittoria Palazzolo – scrive la curatrice Daniela Pronestì nel catalogo edito da Editoriale Giorgio Mondadori – invita lo sguardo a compiere un salto oltre il visibile, oltre la stessa immagine dipinta, per vivere un’esperienza in cui il “vedere” diventa un atto magico, un modo per spingersi al di là del velo che illusoriamente si frappone tra il mondo esterno e il mondo interiore». Quella dell’orizzonte, quindi, non è una presenza del tutto nuova nell’opera della Palazzolo, in cui l’attraversamento di stati percettivi ed emotivi profondi è parte di un processo che coinvolge anzitutto l’artista e poi anche l’osservatore. «Quest’idea di un confine da valicare per accedere alle verità nascoste oltre la realtà apparente – prosegue la curatrice – diventa ancora più esplicita nel progetto Horizons, in cui l’orizzonte è sia l’ultima frontiera del mondo visibile che una soglia verso l’ignoto. Se nel mondo classico l’orizzonte – dal greco orizon “delimitare” – era un confine che lo sguardo non doveva né poteva oltrepassare, pena il rischio di perdersi in un inconoscibile più grande dell’uomo stesso, in queste opere invece il senso dell’orizzonte sta proprio nella possibilità di attraversarlo, di andare oltre quel limite, intendendo quest’ultimo sia come un elemento di confine che come il tramite di un passaggio verso qualcosa di nuovo e sconosciuto. Anziché essere indizio di una distanza incolmabile, di una meta troppo lontana per essere raggiunta, in questo caso invece l’orizzonte è una soglia da varcare con un atto del cuore, superando i limiti nei quali spesso s’incaglia la vita, andando anche oltre le barriere della logica». L’inaugurazione della mostra giovedì 14 settembre alle ore 18 vedrà la presenza del noto cantautore e scrittore Alberto Fortis, della curatrice Daniela Pronestì e di Carlo Motta, responsabile Libri Illustrati Cairo Publishing. Durante la serata di apertura avrà luogo anche la performance Harmony Dance di Giuseppe Tuccio in collaborazione con Barbara Mandrini.
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Nata a Torino nel 1965, Vittoria Palazzolo vive e lavora a Vogogna e Verbania Intra (VCO). Il suo percorso nel mondo dell’arte inizia all’età di 13 anni, prosegue con il liceo artistico e si consolida frequentando per oltre dieci anni lo studio del maestro Cleo Zanello che riconosce in lei un entusiasmo genuino e sincero per la pittura. Nel frattempo, Vittoria non trascura la frequentazione di gallerie e mostre d'arte, arricchendo così il proprio bagaglio culturale. Inizialmente legata alla figurazione, affina il senso del colore e del disegno grazie ai consigli e ai suggerimenti del suo maestro, che le insegna a trasferire sulla tela il suo mondo interiore e i suoi sogni di donna e di artista. L'espressionismo astratto diventa la sua cifra stilistica, in una miscela di colori apparentemente lasciata al caso ma in realtà guidata da energia e tenacia. I soggetti spaziano dai nudi agli astratti, ai ritratti, alle figure, mentre le tecniche variano dall'acrilico su tela alla pasta alta, al carboncino, ai pastelli, talvolta con l'intervento del fuoco o l'uso di un cacciavite. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero in contesti d’eccellenza; il suo lavoro è stato più volte pubblicato su Arte Mondadori e sul CAM.