Vittorio Carradore – L’emozione della pittura
Sono esposti venticinque dipinti selezionati fra i lavori più recenti realizzati dall’artista veronese.
Comunicato stampa
Martedì 6 settembre 2022 ore 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) inaugura la mostra personale di VITTORIO CARRADORE “L’emozione della pittura”. Sono esposti venticinque dipinti selezionati fra i lavori più recenti realizzati dall’artista veronese. Soggetto principale è il paesaggio naturale, ma sono esposti anche dipinti dedicati alla natura morta, alla composizione nell’interno e a scene di vita quotidiana che Carradore sa interpretare in modo molto personale.
Vittorio Carradore è nato a San Bonifacio, in provincia di Verona nel 1963. Si è avvicinato precocemente alla pittura, prima come autodidatta, poi frequentando i Corsi liberi presso l’Accademia Cignaroli della sua città dove, sotto la guida del Maestro Franco Patuzzi, ha continuato il suo percorso di ricerca dedicandosi sia allo studio del paesaggio che alla figura.
Risalgono ai primi anni ’80 le esposizioni in ambito locale, seguite poi da concorsi nazionali e mostre personali e collettive in diverse città italiane, capitali europee oltre a New York e Sidney. fino a tornare nella sua città, nel 2015, con l’importante mostra personale al Palazzo della Gran Guardia. Fra le personali più recenti ricordiamo la mostra alla Ca’ dei Carraresi a Treviso nel 2017 e la mostra allo Spazio BPL Arte di Lodi nella primavera di quest’anno.
L’artista espone alla Galleria Ponte Rosso dal 1995, anno della sua prima partecipazione al Premio di pittura Carlo Dalla Zorza, indetto dalla galleria. Nel 2012 Carradore ha vinto l’ottava edizione del Premio con il dipinto “Bottega a Collodi”.
Ha scritto di lui CARLO ADELIO GALIMBERTI (giugno 2016):
“È nella scia antica della pittura veneta che si sviluppa l’opera di Vittorio Carradore, quel medesimo solco da cui è germinato il più iridescente vestito della pittura italiana. Se in altre regioni il primato l’aveva il disegno perché sapeva scandire le forme dell’esistente, è in questa terra che si è trovato e visto il più affascinante vestito pittorico d’ogni forma. Ed è su questa strada che si innesta il decisivo contributo poetico dell’opera di Carradore, facendo dello strumento cromatico il persuasivo veicolo dei sentimenti che i suoi dipinti suscitano. Un colore che nelle sue tele è protagonista perché, da sempre, è il più avvincente strumento di seduzione artistica.” (…)