Vittorio Sgarbi. Piene di grazia
Presentazione del libro di Vittorio Sgarbi “Piene di grazia. I volti della donna dell’arte”. L’evento è organizzato e promosso dall’Associazione San Cristoforo, in collaborazione con Lall’s Join di Stefania Trolli, coordinamento generale di Arturo Nardini e la partecipazione di Stefano Borsi.
Comunicato stampa
Organizzato e promosso da Associazione San Cristoforo
In collaborazione con Lalla’s Join di Stefania Trolli
Coordinamento generale di Arturo Nardini
Con la partecipazione di Stefano Borsi Storico dell’Architettura
Con la collaborazione di Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno,
Fondazione Banca del Monte di Lucca e Rotary Club di Lucca
Con quanti volti l’arte ha dipinto la donna?
Dopo i due successi dell’Italia delle meraviglie e del Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri, Vittorio Sgarbi ci accompagna nel mondo della rappresentazione artistica della femminilità. Piene di grazia ci conduce attraverso i volti con cui l’arte, la pittura, la letteratura, la scultura hanno raffigurato la donna: sacra e sacralizzata e distante; peccatrice e lasciva; redenta e impenitente; dirompente e tenerissima; madre e amante. Cimabue, Giotto, Piero della Francesca e Raffaello, Nero da Sansepolcro, Caravaggio, Lotto, De Magistris, Balthus e Botero e molti altri ancora sono gli autori interessati dal nuovo viaggio nella storia dell’arte da parte del critico più animato d’Italia.
Un percorso denso di Mistero e Seduzione, un omaggio elegante e intelligente alla femminilità.
“Possiamo immaginare che un libro sui volti della donna sia in realtà un libro sulla storia dell’arte e sulla storia della letteratura, e che io possa raccontare figure di donne che, nella dimensione della creatività, vanno anche oltre la corporeità – come le sante, con la loro iconografia, e le eroine mitologiche. Il mondo femminile nell’arte consente riflessioni, discussioni, e questo libro lo documenta con una serie di esempi che indicano l’arte, il mistero e la seduzione che dalla donna escono, e che rendono la figura femminile anche immateriale. Non è soltanto carnalità o sensualità, o attrazione della bellezza; la figura femminile è simbolo di sogni e desideri, è un’immagine evanescente, che non si riesce mai a raggiungere fino in fondo: è il sogno, è la speranza, è il desiderio. Chi leggerà questo libro non farà fatica a vederlo come uno strumento che al tempo stesso determina la curiosità e si avvicina a risolverla, come se tanti accostamenti, tante illustrazioni di opere d’arte, tanti commenti a testi poetici, potessero se non risolvere quantomeno illuminare il mistero della donna. Un libro di storia dell’arte potrebbe essere quasi esclusivamente un libro sulla donna, tanta è la quantità di opere che la donna ha ispirato dal mondo antico al mondo moderno. Perché la donna è il tema più discusso, più affrontato, più considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche dell’uomo.”
Vittorio Sgarbi
VITTORIO SGARBI è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, ed è autore di saggi e articoli. Da luglio 2008 è Sindaco del Comune di Salemi e nel 2011 ha curato il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Per Bompiani ha pubblicato Il bene e il bello (2002), Dell’anima (2004), Ragione e passione. Contro l’indifferenza (2005), Vedere le parole (2006), Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e ritorno) (2008), L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010) e Le meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri (2011).