Vittorio Zeppillo – Dream Factory
Terzo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino.
Comunicato stampa
Platea | Palazzo Galeano presenta da giovedì 7 settembre a domenica 1 ottobre 2023 “Dream Factory”, personale di Vittorio Zeppillo, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, terzo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino.
Dopo “Play”, progetto personale di Rä di Martino, con cui ha preso il via la nuova stagione culturale promossa dall’associazione lodigiana, “Narciso” di Valerio D’Angelo (Roma, 1993) e “Diorama” di Martina Cioffi (Como, 1991), il format procede con le personali degli artisti Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997).
“Dream Factory” è il titolo dell’intervento di Vittorio Zeppillo: un’installazione site-specific che traduce in termini estetici la dimensione dell'ambiguo, come è tipico della ricerca visiva condotta dall’artista.
L’opera si compone di più elementi materici e di un sistema motorizzato che genera movimento continuo, una vera e propria macchina di scena che anima l’opera di un “respiro” incessante. La composizione suggerisce l’idea di una presenza umana, come se ci fosse un corpo vivo celato da una coperta e sorpreso nel compimento di atti misteriosi, che il visitatore può soltanto immaginare completando da solo il copione di questa storia.
Le letture potrebbero essere molteplici, quella più immediata connette la silhouette evocata dall’opera al contesto urbano, suggerendo l’esistenza di un corpo in cerca di riparo nella nicchia della vetrina, quasi come se si trattasse di una persona senza-fissa-dimora alla ricerca di riposo, un’intimità violata dal voyeurismo obbligato cui è sottoposto l’osservatore.
Il gioco di movimenti rende infatti scomoda l’osservazione, vuole disturbare il pubblico, invitato a immergersi nel turbinio di libere associazioni che possono scaturire durante quello che sembra un teatrino dell'equivocabile.
Il format ideato da Platea si basa su un principio di confronto dialogico: tra l’artista leader e i suoi “allievi” con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico.
Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile.
Le mostre del palinsesto emergenti sono realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e grazie alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi. Il progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato anche grazie al supporto dei main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Consorzio Tutela Grana Padano.
Vittorio Zeppillo, (San Severino nelle Marche, 1998), vive a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2019, con Andrea Luzi e Lorenzo Conforti, fonda il collettivo Hardchitepture. Co-organizzatore del festival “I Fumi della Fornace”, Valle Cascia (MC) (2019). Nel 2021 consegue il diploma di Laurea triennale Accademia di Belle Arti di Urbino, corso di Decorazione – cattedra di Gabriele Arruzzo, si posiziona come primo classificato nella sezione speciale Marche al premio “Utopie di Bellezza” con esibizione collettiva presso Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Tra le ultime esperienze espositive si citano: “Hyperballad”, Davide Quartucci – Vittorio Zeppillo, bipersonale a cura di Benedetta Monti, Officine Brandimarte, Ascoli Piceno (2023); “Sottosopra”, esibizione collettiva a cura di Giulia Carpentieri, Palazzo Bronzo, Genova (2023); “Saloon Palermo”, esposizione collettiva a cura di Antonio Grulli e Francesco De Grandi, Rizzuto Gallery, Palermo, (2022); “Picnic sul ciglio della strada”, mostra collettiva a cura di EXIT, Adiacenze, Bologna, (2022); “SSSST…”, festival di workshop e pratiche performative, a cura di EXIT, Prati di Caprara, Bologna, (2022); “When Urban Attitude Become Form”, mostra collettiva a cura di Cesare Biasini Selvaggi, 21 gallery, Treviso (2021); “Curatela offresi”, a cura di Arianna Desideri, Spazio In Situ, Roma, (2021).