Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo,
Lo Spazio Passerella del Museo di Antichità ospita la mostra dossier VIVERE SULL’ACQUA. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo, a cura di Elisa Panero, dedicata agli insediamenti palafitticoli tra i più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico.
Comunicato stampa
Dal 16 febbraio al 31 ottobre 2023, lo Spazio Passerella del Museo di Antichità ospita la mostra dossier VIVERE SULL’ACQUA. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo in Piemonte, che si concentra sugli insediamenti palafitticoli e sulla vita quotidiana che si svolgeva nel II millennio a.C.
L’esposizione affronta uno tra i temi più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico: i siti del Lago di Viverone e dei Lagoni di Mercurago, vicino ad Arona, nel 2011 sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO come “sito seriale dei Siti Palafitticoli dell’arco alpino” e collocano la regione Piemonte all’interno di dinamiche di grande portata, anche a livello internazionale, per la conoscenza, lo studio e la valorizzazione di una tappa basilare del popolamento umano in Europa.
La rassegna è curata da Elisa Panero con la collaborazione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino.
Attraverso reperti archeologici come armi, strumenti di lavoro agricolo, vasellame e gioielli, di produzione locale e di importazione, oltre a numerosi apparati storico-didattici, offre un focus sulla vita di queste aree nell’arco alpino occidentale durante l’Età del Bronzo, testimonianza delle comunità preistoriche attive dal Neolitico all’Età del Ferro (tra il 5000 e il 500 a.C., ma con particolare riguardo al II millennio a.C.) e mostra l’utilizzo di risorse territoriali e marine in rapporto all’ecosistema di riferimento, argomento di grande attualità.
Il progetto Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo in Piemonte costituisce la prima tappa concreta della riprogettazione del Padiglione Territorio del Museo di Antichità. La presentazione di oggetti antichi, calchi ottocenteschi e ricostruzioni dell’archeologia sperimentale è infatti un’anteprima sulla preistoria piemontese, in vista del prossimo riallestimento della sezione museale.