WA22
Per la prima volta a Torino con una mostra monografica completa e suggestiva, corredata da un catalogo introdotto da Flavio Arensi, WA 22 propone una meditazione sulla scultura contemporanea come sintesi di una tradizione che guarda alla contemporaneità.
Comunicato stampa
«Lasciare una cosa incompleta dà la sensazione che ci sia spazio per la sua crescita.»
«Leaving something incomplete gives one the feeling that there is room for growth.»
― Yoshida Kenkō, 1283-1350
MARCOROSSI artecontemporanea
ha il piacere di presentare a Torino la prima mostra del collettivo WA 22.
Nel 2019 nasce in Liguria un laboratorio/cantiere d'arte contemporanea formato da un gruppo eterogeneo di persone accomunate da un ideale poetico condiviso e dalla volontà di apportare il proprio contributo alla realizzazione di sculture fortemente espressive, che risultano essere il frutto del lavoro dell'intero gruppo. I molteplici processi di realizzazione e l'uso di materiali diversi,quali cemento, ferro, carbone, cenere e gesso alabastrino, caratterizzano l'opera di WA 22 che mette al centro l'essere umano in una rappresentazione profonda e viscerale della sua natura in continua trasformazione.
L’opera dei WA 22 ha come perno linguistico l’essere umano in una rappresentazione profonda e viscerale della sua natura in continua trasformazione, come il corpo che cambia con il tempo e rimane segnato a seconda di ciò che gli accade.
Per la prima volta a Torino con una mostra monografica completa e suggestiva, corredata da un catalogo introdotto da Flavio Arensi, WA 22 propone una meditazione sulla scultura contemporanea come sintesi di una tradizione che guarda alla contemporaneità: al nostro tempo che chiede e forse esige di oltrepassare gli aspetti più evidenti per far immergere lo sguardo nelle pieghe profonde dell’esistenza.
MARCOROSSI artecontemporanea
is pleased to present the first exhibition of WA 22 collective in Turin.
A contemporary art workshop/work site formed in Liguria in 2018 by a heterogeneous group of people sharing a single poetic ideal and desire to make contribution to creation of highly expressive sculptures, which are the work of the group as a whole. The processes involved in a creation and use of a variety of different materials such as concrete, metal, coal, ash and alabaster chalck characterise the work of WA 22, which focuses on the human being in a profound, visceral representation of its continually changing nature. The work of the WA 22 has as a linguistic keystone the human being in a deep and visceral representation of his ever-changing nature, like the body that changes with time and remains marked depending on what happens to it.
For the first time in Turin with a complete and suggestive solo exhibition, accompanied by a catalog introduced by Flavio Arensi, WA 22 proposes a meditation on contemporary sculpture as a synthesis of a tradition that looks at the contemporary: to our time that asks and perhaps demands to go beyond the more obvious aspects to immerse the eye in the deep folds of the existence.