Wallace Chan – Transcendence
In occasione di Biennale Arte 2024, Wallace Chan torna a Venezia con la mostra Transcendence alla Chiesa di Santa Maria della Pietà .
Comunicato stampa
È in programma dal 19 aprile al 30 settembre 2024 nella Cappella della Chiesa di Santa Maria della Pietà a Venezia, la mostra Transcendence dell’artista cinese multidisciplinare Wallace Chan, pioniere nell’uso del titanio per la realizzazione di sculture in larga scala, che verrà inaugurata durante la settimana di vernice della 60esima Biennale di Arti Visive.
Transcendence, a cura di James Putnam, è un'installazione composta da quattro sculture in titanio di grandi dimensioni che verranno sospese sul soffitto della Cappella. Con questa mostra Wallace Chan, che torna per la terza volta a Venezia, desidera esplorare il raggiungimento di uno stato meditativo e, allo stesso tempo, approfondire il modo in cui la mente può superare i limiti o confini dello spazio e del tempo. La mostra, inoltre, vuole sottolineare l’importanza di saper trasformare i conflitti in opportunità di crescita e illuminazione.
All'interno della Cappella, la disposizione di questa nuova serie di sculture suggerirà una transizione graduale da uno stato di conflitto a uno di tranquillità. Questa contrastante evoluzione sarà enfatizzata dall'abilità di Chan nell'utilizzo del titanio, un materiale inaspettato che trasmette un'aura eterea, trovandosi in uno stato liminale tra liquido e solido. In sintonia con il contesto sacro della Chiesa e ispirandosi al Buddismo cinese, la mostra presenterà paralleli naturali con l'ambiente cattolico. Attraverso l'ispirazione sia dalle idee cristiane che buddiste, Chan concepisce l'universo come un ente che abbraccia ogni cosa.
Secondo Wallace Chan: “Transcendence ci spinge a contemplare i nostri limiti fisici e a valutare se siamo capaci di superarli. Il titanio, materiale robusto e rigido, richiede comprensione prima di poter essere controllato. Lo reputo il materiale più prossimo all'eternità e la sua presenza in Transcendence enfatizza il concetto che il desiderio di raggiungere uno stato illuminato è intrinsecamente eterno”.
Prosegue il curatore James Putnam: “Questa rappresenta la terza collaborazione con Wallace Chan a Venezia, e con Transcendence narreremo l'ultima fase delle nostre esplorazioni dei confini tra il materiale e il metafisico. La mostra si configura come una serie profondamente contemplativa, offrendo ai visitatori l'opportunità di trascendere da una forma corporea legata alla terra all'etereo e spirituale regno dell'opera di Wallace Chan”.
Transcendence segue The Wheel of Time, che si è tenuta nel settembre 2023 nella sede londinese di Christie’s, la più grande esposizione fino ad oggi mai realizzata delle pratiche artistiche di Wallace Chan, che comprendono intaglio, scultura e gioielleria.
Indirizzo: Chiesa di Santa Maria della Pietà, Riva degli Schiavoni, 30122 Venezia VE, Italia
Orari di apertura: 10-19, chiuso il lunedì
Wallace Chan
Wallace Chan (1956) vive di base a Hong-Kong, è un artista autodidatta la cui pratica si concentra sui materiali includendo, il gioiello, la scultura e l’intaglio. Egli comincia infatti come incisore di gemme nel 1973 e conquista un riconoscimento mondiale quale pioniere dell’utilizzo artistico del titanio, gesto senza precedenti. È stato il primo artista cinese del gioiello ad essere esposto al TEFAF di Maastricht e alla Biennale des Antiquaires a Parigi. Le sue opere si conservano nelle collezioni permanenti del British Museum (2019) del Beijing Capital Museum (2010) e del Ningbo Museum (2010). Chan ha avuto mostre personali a Canary Wharf (Londra, 2022); al Fondaco Marcello (Venezia, 2021) dove esporrà nuovamente nel 2022; all’Asia House (Londra, 2019); da Christie’s (Hong Kong, 2019; Shanghai, 2021); al Gemological Institute of America Museum (Carlsbad, 2011); al Capital Museum (Beijing, 2010); al Kaohsiung Museum of History (Taiwan, 199) e al Deutsches Edelsteinmuseum (Idar-Oberstein, 1992). Ha tenuto talk e conferenze in istituzioni prestigiose inclusi la Tongji University (Shanghai, 2021); il DIVA Museum (Anversa, 2021); il British Museum (Londra, 2019); il Royal College of Art (Londra, 2019 e 2021); la University of Hong Kong (Hong Kong, 2019); il Christie’s Education (Hong Kong, 2019); il Gem-A (Londra, 2018); la Sarabande Foundation fondata da Lee Alexander McQueen (Londra, 2018); Sciences Po (Parigi, 2018); la Harvard University (Cambridge, 2017); la Central Saint Martins (Londra, 2017); il V&A Museum (Londra, 2016) e da Christie’s (Parigi, 2014). Nel 2016 è stata pubblicata la sua prima monografia illustrata, Dream Light Water, con una presentazione che si è tenuta al Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum (New York). Nel 2021 si è tenuta al Fondaco Marcello di Venezia la prima mostra di sculture e installazioni su larga scala di Chan, dal titolo TITANS: A dialogue between materials, space and time, fornendo un’indagine senza precedenti sul lavoro di Chan come scultore. Nel 2022, Chan è tornato al Fondaco Marcello di Venezia con un’altra mostra personale, TOTEM, che affrontava l’idea di incertezza con sculture in titanio alte 10 metri.
www.wallace-chan.com | @wallacechanart
James Putnam
James Putnam è un curatore indipendente e scrittore. Ha studiato storia dell’arte alla London University, è stato Visiting Scholar in Museologia presso la New York University e Senior Lecturer in curatela alla Central Saint Martins – University of the Arts di Londra (2004-2011) e Senior Researcher Fellow in Exhibitions alla University of Arts, Londra (2010-2021). Ha fondato ed è stato curatore del programma Arti Contemporanee e Culture del British Museum dal 1999 al 2003. Il suo libro, Art and Artifact – The Museum as Medium (Thames & Hudson, 2000/10), indaga l’interazione tra gli artisti contemporanei e il museo. Dal 1994 ha organizzato numerose mostre, acclamate dalla critica, in importanti musei, accostando il lavoro degli artisti contemporanei alle loro collezioni. Nell’ultimo decennio, ha regolarmente curato progetti per Biennali, sia in Asia che a Venezia.
Santa Maria della Pietà
La Chiesa di Santa Maria della Pietà fu progettata da Giorgio Massari e costruita tra il 1745 e 1760. È conosciuta anche come “Chiesa di Vivaldi”, poiché lì Antonio Vivaldi compose alcune delle sue musica di fama mondiale. La Cappella di Santa Maria della Pietà è uno dei quattro spazi del Complesso della Pietà che ospita regolarmente gli eventi della Biennale di Venezia.