Walter Lazzaro – Controluce mediterraneo
Una mostra davvero non comune questa che dà inizio al ciclo espositivo che celebra il centenario della nascita di Walter Lazzaro (1914-1989).
Comunicato stampa
Una mostra davvero non comune questa che dà inizio al ciclo espositivo che celebra il centenario della nascita di Walter Lazzaro (1914-1989).
Occasione per una rilettura critica dell’opera del Maestro attraverso uno degli elementi fondamentali della sua pittura: la luce.
A partire dalle sue radici ottocentesche (Pini a Fregene, 1933) che si ispirano alle tele e alle lezioni del padre (anch’egli pittore) e che ci mostrano una solarità piena e gioiosa fino a quella degli anni’70 –’80 (Barche a Bocca di Magra, 1952.
La mia barca, 1966 e Barca e mareggiata 1979) dove la luce è trascolorante e meno intensa.
Luce come riflessione sugli accadimenti biografici e come percorso interiore.
Segna questa inapparente diversità l’esperienza di Lazzaro nel campo concentrazionario di Biala Podlaska (1943-44) che traccia uno spartiacque indelebile nella sua vita personale e in quella artistica.
Al suo rientro, il ritrovato senso della vita, dà al suo dipingere il significato dell’approdo e alla luce a al silenzio i luoghi dello spirito per più alte riflessioni.