Walter Pozzi – Maschere e Ritratti

Informazioni Evento

Luogo
DOLORES ART LABORATORY
Via Dei Sarti 41, 56048 , Volterra , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,30 dalle 18,30 .

Vernissage
07/09/2013
Artisti
Walter Pozzi
Uffici stampa
B52
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra dodici olii su tela del maestro, aventi come soggetto ispiratore la figura umana: un percorso di mezzo secolo di creatività, dai ritratti familiari del 1934 alle ultime grandi composizioni corali degli anni ’80.

Comunicato stampa

“Le maschere, sole o a gruppi, rappresentano l’anelito dell’umanità all’Amore. Le mie maschere sono uomini che si stringono tra loro, come vibranti canne d’organo. Il mio Arlecchino si eleva, cerca la poesia, si immerge nell’atmosfera. L’uomo ha bisogno di purezza.” Walter Pozzi
Il DoloresArt Laboratory è lieto di presentare la mostra “Maschere e Ritratti” , scelta di opere del pittore lombardo Walter Pozzi (1911-1989).
A due anni di distanza dalla importante mostra milanese allo Spazio Oberdan, per il centenario della nascita del pittore (2011), si portano in visione in Toscana, al pubblico fortemente internazionale di Palazzo Viti a Volterra, dodici olii su tela del maestro, aventi come soggetto ispiratore la figura umana: un percorso di mezzo secolo di creatività, dai ritratti familiari del 1934 alle ultime grandi composizioni corali degli anni '80.
Come sottolinea la curatrice Maria Dolores Cattaneo “La scelta di Pozzi, impegnativa negli anni centrali del XX secolo, di salvaguardare la verosimiglianza della figura ritratta, non operando mai in modo destabilizzante sulle linee e sulle strutture formali della composizione, gli lasciò ampiamente aperta la strada della sfida cromatica, da lui percorsa in modo evidentemente concettuale, convogliando l'emotività nella ricerca quasi ossessiva del colore appropriato alla storia narrata.”
Le stagioni 2012 e 2013 al D.A.L. DoloresArt Laboratory a Volterra, indicano chiaramente la volontà della galleria di percorrere una strada espositiva centrata sul corpo umano, inteso come luogo primario di ispirazione e riflessione creativa.