Wam! Where art moves
Seconda edizione del festival di arti performative contemporanee curato da In_Ocula, Iris e Menoventi.
Comunicato stampa
Inaugura il 4 luglio, a Faenza, al Palazzo delle Esposizioni, la seconda edizione di WAM! festival di arti performative contemporanee, organizzato da In_Ocula, Iris e Menoventi: tre compagnie faentine che lavorano in chiave contemporanea con l'obiettivo di creare interessanti possibilità di confronto e dialogo con altre realtà e soggetti che hanno fatto della contemporaneità il loro campo di ricerca artistica.
“Siamo tre compagnie – spiegano gli organizzatori - che si dedicano alla danza e al teatro contemporaneo: uniamo le nostre diversità e la nostra passione in questo festival per costruire un rapporto con la città, creando un dialogo con un pubblico attento ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea. Il verbo 'Move', nella forma transitiva diventa per noi toccare, commuovere, muovere verso”.
Il gruppo si pone l'obiettivo ambizioso di alfabetizzare il pubblico al teatro e alla danza contemporanee.
Quattro giorni densi di appuntamenti di qualità che vedono al centro il teatro con spettacoli delle compagnie Fanny & Alexander con Him che mette in scena un piccolo dittatore-direttore d'orchestra che esegue senza tregua il doppiaggio del film Il Mago di Oz; Tony Clifton Circus presenta Rubbish Rabbit, uno spettacolo anarchico nato per dare sfogo alla gioia di vivere e alla libertà che l'essere vivi ci concede; Quotidiana.com con Sembra ma non soffro, seconda produzione di una trilogia dell'inesistente che tratta dell'indecenza del dolore; Menoventi con il cortometraggio realizzato in collaborazione con Daniele Ciprì, Perdere la faccia, in cui tre attori-cavie fanno i conti con una regia spietata ed ipnotica, ma allo stesso tempo anche fantastica ed ironica; In_Ocula con Disambigua – sephirot, spettacolo centrato sulla figura di Lilith, demone femminile portatore di sventura che mostra come dietro ogni azione quotidiana si nasconda la responsabilità di ciò che accade e la propria colpa.
E, infine, la danza con i coreografi e performer Simona Bertozzi che porta in scena Bird’s eye view, una sorta di danza con i fantasmi, narrazione del corpo nel limbo dello spazio, Petra Hrašćanec con Love will tear us apart lavoro a metà tra un concerto rock, confessioni e una danza astratta e Iris con Non necessariamente la prima scelta che s'interroga su quanto la forza delle nostre decisioni sia molto più incisiva rispetto all'influenza inevitabile dell'eredità sociale e familiare, in cui nasciamo.
Tra le novità WAM! ospita quest’anno la quinta edizione di Espressioni, festival internazionale di videodanza, e una sezione di Solo in Azione, originale format che ospita azioni coreografiche di danzatori solisti: Marta Ciappina con Hotel Room e Marianna Andrigo con lo spettacolo Dou dou. Entrambe le rassegne sono ideate da Perypezye Urbane di Milano. Sarà inoltre presente il gruppo di critica teatrale Altre Velocità con Radio Zolfo, un format di riflessione sulle arti sceniche da tempo presente nei principali festival italiani; la puntata faentina prevede le incursioni musicali live di Simona Gretchen.
Il programma teatrale si intreccia con un calendario di eventi musicali e performance artistiche curati da altre realtà vive sul territorio come Casa del Disco, Clandestino, Miasma, Panda Project, Teatro Due Mondi/Sunset e Tesco.
Wam quest'anno è inserito all'interno del contenitore Kart - arte in konnessione, voluto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e realizzato grazie al supporto di Banca di Romagna per promuovere lo sviluppo sul territorio delle espressioni di ricerca contemporanea.
L'evento rientra anche nel cartellone di Prove Tecniche Ravenna 2019.