Weekend of Art in Tuscany
ARTE E VINO NEL CUORE DEL CHIANTI: LA NUOVA STAGIONE ARTISTICA DI TENUTA CASENUOVE.
Comunicato stampa
Prosegue il progetto di Tenuta Casenuove per valorizzare i luoghi del vino attraverso l’arte in collaborazione con Galleria Continua, realtà di respiro internazionale fondata da Lorenzo Fiaschi, Mario Cristiani e Maurizio Rigillo a San Gimignano nel 1990. Il 26 e 27 marzo si alza il sipario sull’iniziativa “Week End Of Art in Tuscany”, un fine settimana all’insegna dell’arte che si declina in varie location. A San Gimignano, a Galleria Continua, si inaugurano le mostre “Distancia interna” di Alejandro Campins e “Tectonic Shift, Spostamento Tettonico” di Moataz Nasr; a Tenuta Casenuove quella di Osvaldo González, mentre presso la Galleria “Il Vino dell’Arte” di Panzano in Chianti approdano le opere di Leandro Erlich e di Serse.
Tenuta Casenuove, nella suggestiva “Sala delle Volte”, che ha già ospitato con successo la mostra “Teenager Teenager” (2020) di Sun Yuan & Peng Yu e poi l'installazione dell’artista cubana Susana Pilar (2021), inaugura “La casa del Salto” di Osvaldo González, domenica 27 marzo. Anche lui cubano, l’artista, che vive e lavora all’Avana, si è ispirato per quest’opera a un’abitazione colombiana costruita durante gli anni Venti che, prima di essere ristrutturata e trasformata in museo, era stata per molto tempo un hotel abbandonato attorno al quale sono state raccolte molteplici storie. L’opera, composta da 16 lastre in plexiglass, riproduce l’ambientazione di una scala interna all’edificio, avvolta in un’atmosfera drammatica di luci e ombre, trasmettendone la maestosità.
Alla galleria “Il Vino dell’Arte”, sempre domenica 27 marzo, affacciata sulle colline di Panzano, si inaugura “Vedere a differenti distanze”, con opere di Leandro Erlich e Serse. I due artisti indagano, con intensa profondità, il rapporto tra uomo e natura. I fenomeni naturali sono colti in un momento transitorio e registrati da Serse tramite disegni a grafite su carta e da Erlich con incisioni in pasta di ceramica su vetro. Serse sceglie di disegnare i paesaggi naturali e i diamanti a partire dalla fotografia del soggetto. Se la fotografia è “l'oggetto specifico” della rappresentazione, al disegno non è concessa più la possibilità di trascrivere il reale, di rappresentare il mondo. Paradossalmente, dunque, l'artista disegna un "paesaggio analitico" in tutti i suoi dettagli e contemporaneamente ne
afferma l'irrappresentabile. È con un senso di vertigine che lo sguardo si perde fra i labirinti luminosi creati dalle sfaccettature sulle superfici dei Diamanti. La morbidezza della grafite e la durezza del diamante, entrambi composti dal carbonio, sono una sorta di alfa e omega. E così, il mezzo con cui quei disegni vengono eseguiti, la grafite e le sue profonde sfumature nere, sembra quasi tentare la propria rappresentazione sublimandosi nella preziosa trasparenza del diamante.
La ricerca artistica di Erlich si intreccia spesso con tecniche proprie dell’illusione ottica: le nuvole della serie Cloud creano l’illusione della presenza di una nuvola che si rivela effimera ad una più attenta osservazione. L’artista pur non sottraendosi al gioco quasi infantile e primitivo di assegnare una forma reale alle nuvole o trovarvi somiglianze razionali, ci induce a riflettere sull’oggettività dell’elemento naturale, la nuvola, su cui l’uomo non ha alcun controllo e la sua rapida evanescenza ne costituisce la debolezza e al contempo le assegna una straordinaria possanza, la forza appunto della Natura.
I visitatori potranno inoltre continuare ad ammirare, presso Tenuta Casenuove, l’ esposizione permanente delle opere di Pascale Marthine Tayou, noto artista belga camerunese che - colpito dall’atmosfera del luogo e dalla passione di chi lo anima - ha reso loro omaggio attraverso l’installazione “I geni di Casenuove”: 10 sculture in cristallo adorne di oggetti diversi (perle, corna, portafortuna, archetti, bottiglie di vino, profumi, ecc.) esprimono l’energia, il carattere e l’umanità di uomini e donne che vivono e lavorano alla tenuta. Nella galleria di Panzano “Il Vino dell’Arte” sono esposte le installazioni di Loris Cecchini, “Warterbones (Panzano)” composto da moduli in acciaio inox posizionati su un muro dal colore vivace e di Susana Pilar, “Lo que contaba la abuela…” un insieme di fotografie che collega le continue riflessioni dell’artista sulla condizione femminile e in particolare della donna di colore, con la memoria familiare.
Tenuta Casenuove - Situata in Toscana, nei pressi di Panzano in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, Tenuta Casenuove si estende su una superficie di 120 ettari, in un suggestivo susseguirsi di colline e vallate. Philippe Austruy acquista la proprietà nel 2015 e, sedotto dal luogo e dal suo enorme potenziale, avvia grandi lavori per ristrutturare la tenuta, valorizzare il paesaggio e produrre vini eccezionali. Austruy si circonda dei migliori specialisti del settore: Alessandro Fonseca dirige la tenuta, accompagnato dal giovane enologo di talento Cosimo Casini e dall’enologa Maria Sole Zoli, responsabile della cantina. Dopo l’accurata opera di ristrutturazione e riqualificazione durata cinque anni, Casenuove ha ritrovato il suo antico splendore: qui, grazie alla collaborazione con Galleria Continua, il territorio e le sue evoluzioni trovano espressione nelle opere esposte nella tenuta e nella galleria d’arte sulle colline di Panzano.
Galleria Continua - ha aperto a San Gimignano nel 1990, su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trovando sede negli spazi di un ex cinema, Galleria Continua si è affermata e ha prosperato in una posizione del tutto inaspettata, lontano dalle grandi città e dai centri urbani ultramoderni, in un borgo - San Gimignano - ricco di storia, senza tempo. Questa scelta del luogo ha permesso di sviluppare nuove forme di dialogo e simbiosi tra geografie inaspettate: rurali e industriali, locali e globali, arte del passato e arte di oggi, artisti famosi e emergenti. Rimanendo fedele a uno spirito di evoluzione perpetua e impegnato a
interessare il più vasto pubblico possibile nell'arte contemporanea, nel corso di quasi un trentennio Galleria Continua ha costruito una forte identità attraverso i suoi legami e le sue esperienze. Questa identità è fondata su due valori: generosità e altruismo, che si trovano al centro di tutti i rapporti con gli artisti, il pubblico in generale e il suo sviluppo nel suo complesso. Galleria Continua è stata la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire in Cina nel 2004 e tre anni dopo, nel 2007, ha inaugurato un nuovo sito particolare per le creazioni di grandi dimensioni - Les Moulins - nella campagna parigina. Nel 2015 la galleria ha intrapreso nuovi percorsi, aprendo uno spazio a L’Avana, a Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Galleria Continua è un desiderio di continuità tra i secoli, l'aspirazione ad avere una parte nella scrittura della storia del presente, una storia sensibile alle pratiche creative contemporanee e che custodisce il legame tra passato e futuro, e tra individui e geografie diverse e inusuali. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trenta anni di attività, ha inaugurato una nuova sede espositiva a Roma, all’interno del The St. Regis Rome e una in Brasile, Galleria Continua São Paulo, all’interno del complesso sportivo di Pacaembu. Nel 2021, la galleria ha aperto una nuova sede nel Le Marais, nel cuore di Parigi, e una sede pop-up a Burj Al Arab, Dubai.