Werther Germondari – Werther Germondari
Una selezione di opere a tematica economico-finanziaria, realizzate dall’artista negli ultimi vent’anni.
Comunicato stampa
Mostra personale con una selezione di opere a tematica economico-finanziaria, realizzate da Werther Germondari negli ultimi vent’anni.
Opere presenti in mostra, in ordine cronologico: Lo sbarco delle Mille, dalla serie ‘Arte Infiltrata’, realizzata per il Museo dell'Immagine Fotografica e delle Arti Visuali dell'Università di Roma Tor Vergata, nel 1996. M12/Sardegna, fotografia del 2001 dalla serie Panca Popolare Italiana, esposta per la prima volta alla Triennale di Fotografia di Odense, in Danimarca, nel 2003, nella personale ‘Relax, it’s a world in progress’. Liquidity, video del 2003, in cui un pesce riflette sulle possibilità di investimento del denaro presente nella fontana che lo ospita.
SIMbiosi, immagini dalla performance realizzata nel 2005 negli spazi romani di MarguttArcade, per la mostra ‘Coscienza.Collettiva’, in cui Germondari chiede l’elemosina mentre parla costantemente al telefono cellulare.
Vilnius/Benetton, fotografia del 2008, ma mai esposta prima di questa mostra. Mutui Panca Popolare Italiana, cartellone pubblicitario del 2009, dalla serie omonima, installato nello stesso anno a Potenza, nell’ambito della collettiva in Paesaggio Urbano ‘Pubblicinvasioni’. Debito Pubblico, del 2013, fotografia già esposta alla LVII edizione del Premio Cascella nello stesso anno. Tutto a un €uro/Tutti alla N€uro, opera grafica inedita, del 2014.
Werther Germondari (Rimini, 1963), attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali e situazioniste, che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge da trent’anni anni una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, e focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica, portati alla ribalta con stile a tratti goliardico.
Immagine: Lo sbarco delle Mille, 1996